Salamandra alpina

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Amphibia
Ordine: Urodela (Caudata)
Famiglia: Salamandridae
Genere: Salamandra
Specie: Salamandra atra


Descrizione generale
La Salamandra atra, nota come salamandra nera alpina, è un anfibio caudato endemico delle Alpi e di alcune zone limitrofe. Si distingue per il colore interamente nero e per la straordinaria adattabilità a climi freddi e umidi. A differenza della maggior parte degli anfibi, questa specie ha un ciclo riproduttivo completamente terrestre, che le consente di vivere in ambienti montani privi di corpi idrici stabili. È un animale elusivo, con abitudini principalmente notturne e una notevole capacità di rigenerazione dei tessuti.


Distribuzione geografica
La Salamandra atra è distribuita principalmente lungo la catena alpina, dalla Francia sud-orientale, attraverso Svizzera, Germania meridionale, Austria, Liechtenstein, Slovenia e Italia settentrionale (Alpi orientali e centrali).

È presente anche in alcune aree isolate dei monti Dinarici (Croazia, Bosnia-Erzegovina) e in zone prealpine a elevata umidità.

Le popolazioni sono frammentate e generalmente localizzate in habitat montani tra i 400 e i 2.800 metri di altitudine.


Habitat
Predilige boschi umidi di conifere e latifoglie, prati alpini, brughiere e zone di pascolo con suolo ricco di detriti vegetali.

Si rifugia sotto tronchi, pietre, muschi e nelle fessure del terreno per proteggersi dalla disidratazione e dai rigori climatici.

Essendo una specie vivipara e interamente terrestre, non necessita di corpi idrici per la riproduzione, ma richiede ambienti costantemente umidi.

È particolarmente sensibile alla perdita di microhabitat umidi e alle variazioni del regime idrico dovute ai cambiamenti climatici.


Morfologia
Aspetto generale
Dimensioni: lunghezza totale compresa tra 9 e 16 cm; le femmine tendono a essere leggermente più grandi dei maschi.

Corpo: cilindrico, snello e allungato, con pelle liscia e lucida.

Colore: uniformemente nero, con rare varianti grigio-ardesia o punteggiature chiare in alcune popolazioni (soprattutto in S. atra aurorae).

Testa: relativamente larga e appiattita, con occhi prominenti e pupille rotonde.

Arti: corti ma robusti, con quattro dita nelle zampe anteriori e cinque in quelle posteriori.

Coda: corta e cilindrica, utile come riserva di grasso e acqua.


Neotenia
La Salamandra atra non presenta neotenia: tutti gli individui completano la metamorfosi durante lo sviluppo embrionale. La strategia vivipara elimina la fase larvale acquatica tipica di altre salamandre.


Alimentazione
Gli adulti sono predatori generalisti e si nutrono principalmente di piccoli invertebrati terrestri come insetti, lombrichi, chiocciole, ragni e collemboli.

Hanno un comportamento alimentare opportunista e cacciano in prossimità dei rifugi durante le ore umide o notturne.

Le giovani salamandre, alla nascita, iniziano subito a predare microinvertebrati del suolo.


Riproduzione e sviluppo
La Salamandra atra è una delle poche salamandre vivipare.

L’accoppiamento avviene sulla terraferma, generalmente tra maggio e luglio, con il maschio che esegue un rituale di corteggiamento e deposita uno spermatoforo che la femmina raccoglie nella cloaca.

La gestazione dura da 2 a 4 anni, a seconda della temperatura ambientale e delle condizioni della femmina, ed è tra le più lunghe nel regno animale.

Le femmine partoriscono 1-2 piccoli completamente formati e capaci di vita autonoma. I piccoli sono lunghi circa 4-5 cm alla nascita.

Non esiste fase larvale acquatica: lo sviluppo embrionale avviene interamente all’interno dell’ovidotto materno, dove i piccoli si nutrono inizialmente del tuorlo e poi delle secrezioni uterine.


Etologia
Specie prevalentemente notturna e solitaria.

Durante il giorno si rifugia in luoghi umidi e ombreggiati per evitare la perdita d’acqua.

Si attiva soprattutto durante o dopo le piogge.

In caso di minaccia, può esibire la posizione di difesa “unkenreflex”, sollevando la coda e la parte posteriore del corpo, e secerne un muco cutaneo tossico contenente alcaloidi per scoraggiare i predatori.

Movimenti lenti e deliberati, ma ottime capacità di scavo per creare rifugi temporanei.


Ruolo ecologico
È un importante predatore nel suolo e nella lettiera forestale, contribuendo al controllo delle popolazioni di invertebrati.

Rappresenta una preda per uccelli, piccoli mammiferi e serpenti resistenti alle tossine cutanee.

È considerata una bioindicatrice della qualità ambientale in ecosistemi montani, a causa della sensibilità all’inquinamento e ai cambiamenti idrici.


Stato di conservazione
La Salamandra atra è classificata come “Least Concern” (LC) nella Lista Rossa IUCN grazie alla sua ampia distribuzione e alle popolazioni localmente abbondanti.

Tuttavia, alcune sottospecie come Salamandra atra aurorae sono considerate minacciate e protette a livello nazionale (ad esempio in Italia).

Minacce principali:

  • Alterazioni dell’habitat (disboscamenti, cambiamenti climatici, urbanizzazione alpina).

  • Incendi boschivi e siccità prolungate.

  • Introduzione di specie esotiche e inquinamento del suolo.

È protetta dalla Convenzione di Berna (Allegato II) e dalla Direttiva Habitat dell’Unione Europea.


Curiosità
È uno degli anfibi europei con il ciclo riproduttivo più estremo: la gestazione può durare più di tre inverni consecutivi.

La sottospecie Salamandra atra aurorae, endemica di una piccola area in Veneto (Italia), ha una colorazione unica con macchie gialle e arancio sul corpo nero.

Gli individui possono vivere oltre 10 anni in natura e fino a 20 in cattività.

Sono capaci di rigenerare arti, coda e porzioni della colonna vertebrale se danneggiati.

La loro pelle lucida e scura funge da mimetismo nei suoli umidi delle foreste alpine e da protezione contro la radiazione UV a quote elevate.

 

Autore: Roberto Vatore