Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Amphibia
Ordine: Anura
Famiglia: Hylidae
Genere: Hyla
Specie: Hyla meridionalis
Descrizione generale
Hyla meridionalis, conosciuta comunemente come raganella mediterranea, è un piccolo anfibio anuro caratterizzato da una colorazione verde brillante e da un corpo snello e agile. Questa specie è strettamente legata agli ambienti umidi del Mediterraneo occidentale e deve il suo nome alla distribuzione prevalentemente meridionale rispetto alla congenere Hyla arborea. Si distingue per una sottile striscia laterale che si estende dall’occhio ai fianchi, leggermente più breve rispetto a quella di altre raganelle europee. È famosa per il suo canto potente, utilizzato dai maschi durante la stagione riproduttiva per attirare le femmine.
Distribuzione geografica
La raganella mediterranea è presente nel Sud-Ovest dell’Europa e in alcune regioni del Nord Africa.
Si trova in:
-
Penisola Iberica (Spagna e Portogallo)
-
Sud della Francia
-
Italia nord-occidentale (Liguria e Piemonte sud-occidentale)
-
Nord del Marocco, Algeria e Tunisia.
L’areale è più frammentato rispetto a quello della Hyla arborea, con popolazioni isolate soprattutto lungo la fascia costiera mediterranea.
Habitat
Predilige ambienti umidi e soleggiati, come stagni, paludi, canneti, margini di laghi e ruscelli lenti.
-
Presente anche in ambienti agricoli irrigui e giardini con vasche o corsi d’acqua artificiali.
-
Necessita di specchi d’acqua per la riproduzione, preferendo quelli temporanei privi di pesci predatori.
-
Gli adulti arboricoli si spostano facilmente tra la vegetazione, soprattutto in presenza di alberi e arbusti.
Sensibile all’inquinamento delle acque e alla distruzione degli habitat umidi, ma capace di colonizzare ambienti secondari se le condizioni sono favorevoli.
Morfologia
Aspetto generale
-
Dimensioni: 3-5 cm di lunghezza nei maschi, leggermente superiori nelle femmine.
-
Corpo: slanciato e leggero, con dita dotate di ampi dischi adesivi per arrampicarsi sulla vegetazione.
-
Colore: verde brillante uniforme, talvolta con toni giallo-verdognoli; rari individui mostrano sfumature brune o grigiastre.
-
Striscia laterale: sottile linea marrone scuro che parte dall’occhio e si arresta all’altezza dell’inguine, meno marcata rispetto a quella di Hyla arborea.
Testa
-
Occhi prominenti con pupilla orizzontale dorata.
-
Gola biancastra nei giovani e femmine; nei maschi riproduttivi è dotata di un sacco vocale giallastro molto evidente quando gonfiato durante il canto.
Arti
-
Lunghi e sottili, adatti al salto e all’arrampicata.
Alimentazione
Le larve (girini) sono erbivore e si nutrono di alghe e detriti vegetali presenti nei corpi d’acqua.
Gli adulti sono carnivori e predano una vasta gamma di invertebrati, tra cui:
-
Insetti volanti (mosche, zanzare, falene)
-
Ragni
-
Piccoli coleotteri e lepidotteri.
Cacciano principalmente di notte, utilizzando la lingua adesiva per catturare le prede.
Riproduzione e sviluppo
La riproduzione avviene in primavera, da marzo a giugno, ma nelle regioni più calde può iniziare già a febbraio.
-
I maschi stabiliscono territori lungo i margini degli specchi d’acqua e attirano le femmine con potenti vocalizzi notturni.
-
Le uova, deposte in piccoli gruppi (50-100 per covata), vengono fissate alla vegetazione sommersa.
Sviluppo larvale
-
La schiusa avviene dopo 7-10 giorni.
-
La metamorfosi in giovani raganelle avviene in 6-12 settimane, a seconda della temperatura e delle condizioni idriche.
Etologia
Gli adulti sono principalmente notturni e arboricoli, trascorrono la giornata nascosti tra foglie e rami per evitare la disidratazione.
-
Durante le piogge e in prossimità della stagione riproduttiva diventano più attivi anche di giorno.
-
Sono eccellenti saltatori e scalatori, grazie ai dischi adesivi presenti sulle dita.
-
Il canto dei maschi è un caratteristico “cra-cra-cra” ripetuto, molto sonoro e udibile a centinaia di metri di distanza.
Ruolo ecologico
Importante predatore di insetti, in particolare zanzare e altri artropodi nocivi, contribuendo al controllo naturale di questi invertebrati.
È a sua volta preda di numerosi animali, tra cui:
-
Uccelli (aironi, garzette)
-
Serpenti (Natrix spp.)
-
Mammiferi carnivori (ricci, gatti selvatici).
Indicatore biologico della qualità ambientale, dato che è sensibile all’inquinamento e alle variazioni idriche degli habitat riproduttivi.
Stato di conservazione
Hyla meridionalis è classificata come “Least Concern” (LC) dalla IUCN, grazie alla sua relativa abbondanza in gran parte dell’areale.
Tuttavia, le principali minacce includono:
-
Bonifica e distruzione delle zone umide
-
Urbanizzazione e infrastrutture stradali (mortalità per attraversamento)
-
Inquinamento agricolo (pesticidi e fertilizzanti).
In alcune regioni europee è tutelata da normative nazionali e comunitarie (Direttiva Habitat).
Curiosità
-
È in grado di cambiare leggermente tonalità in base a temperatura e umidità: dal verde brillante può virare a tonalità più opache.
-
I maschi emettono il loro canto soprattutto nelle notti calde e umide, creando vere e proprie “orchestrazioni” corali nei siti riproduttivi.
-
È una delle poche specie europee in grado di vivere anche in ambienti semi-urbani se presenti piccoli giardini o vasche d’acqua.
-
I dischi adesivi delle dita funzionano grazie a un complesso sistema di secrezioni mucose che consente di aderire anche a superfici lisce come il vetro.
Autore: Roberto Vatore