Il 2 febbraio, negli Stati Uniti e nel Canada si celebra una singolare festa completamente dedicata ad un roditore, la marmotta americana (Marmota monax).
Anche se non si direbbe, è una festa molto sentita dagli americani che si ripete ogni anno, chiamata per l’appunto “giorno della marmotta”. Il tutto nasce nel lontano 1886 in un piccolo paesino americano di Punsxsutawney, in Pennsylvania, dove secondo un’antica tradizione, da un insolito comportamento della marmotta sarebbe possibile prevedere l’andamento meteorologico.
Nello specifico si ritiene che quando essa viene svegliata il 2 febbraio dal torpore del suo stato ibernante, osserverebbe la propria ombra: se non riesce a vederla, a causa della giornata nuvolosa, si ipotizza una primavera precoce, mentre se la visione della sua stessa ombra causa in lei uno spavento tale da farla rifugiare subito nella sua tana, allora significa che bisognerà attendere almeno altre sei settimane di freddo e gelo.
Aldilà di questa pagana tradizione, vale comunque la pena approfittare per conoscere meglio più da vicino questa simpatica creatura.
E’ un roditore di grandi dimensioni, con lunghezza del corpo tra i 40 e i 65 cm e con coda lunga 15 cm. Il suo peso è variabile dai 2 ai 4 kg a seconda della stagione. Il pelo si presenta con una gradazione di colore che va dal giallo al marrone-rossiccio.
Durante il periodo di riproduzione, prima di accoppiarsi, i maschi si contendono le femmine attraverso dei veri e propri combattimenti in cui spesso ne escono feriti. Seguono gli accoppiamenti in marzo e aprile, al termine del quale, dopo un periodo di gestazione di circa 30 giorni, nascono i piccoli (generalmente dai 2 agli 8).
Nel periodo invernale, invece, attraversa uno stato di ibernazione, con le sue funzioni vitali che si riducono al minimo (il battito cardiaco e la respirazione si rallentano, il metabolismo si riduce e la temperatura corporea si abbassa).
Essendo una specie onnivora, la sua dieta alimentare è composta da insetti, lumache, piccoli uccelli, nonché erbe, foglie, fiori e piccoli frutti.
E’ un buon nuotatore e arrampicatore e il suo habitat naturale comprende sia boschi che terreni coltivati dove, a seguito della loro vorace attività alimentare, molto spesso devastano interi raccolti; motivo per cui si è deciso di attuare politiche di riduzione delle loro popolazioni.
La marmotta americana ha numerosi nemici naturali con i quali condivide lo stesso habitat, tra i cui: il lupo, il coyote, il cane domestico, il puma, l’orso, le aquile, i falchi, e l’onnipresente uomo, che lo caccia prevalentemente per la sua carne.