Zoologia dalla G alla I

G

Gamete: una cellula sessuale aploide matura; di solito è possibile distinguere il gamete maschile da quello femminile. Un uovo o uno spermatozoo.

Gametocida: la cellula madre di un gamete, cioè un gamete immaturo.

Ganglio: un aggregato di tessuto nervoso contenente cellule nervose.
Gastrodermide: rivestimento della cavità gastrovascolare degli cnidari.
Gemmazione: riproduzione in cui la prole si forma a partire da un’escrescenza dal corpo del genitore ed è inizialmente più piccola di quest’ultimo. Il mancato distacco dei nuovi organismi dal genitore porta alla formazione di una colonia.
Gemmula: unità riproduttiva asessuale, simile a una cisti, presente nelle spugne dulcacquicole; si forma in estate o in autunno ed è capace di superare l’inverno.
Gene: la parte di un cromosoma che rappresenta il determinante ereditario e che viene trasmessa da una generazione all’altra. Specificatamente, un gene è una sequenza di acidi nucleici (di solito DNA) che codifica un polipeptide funzionante o una sequenza di RNA.

Genere: un gruppo di specie affini, con rango tassonomico tra famiglia e specie.
Genotipo: la costituzione genetica di un organismo, espressa e latente; l’insieme di tutti i geni presenti nelle cellule di un organismo; si contrappone a fenotipo.
Gerarchia: modello secondo il quale le specie vengono ordinate in una serie di cladi che contengono via via un maggior numero di taxa, in accordo con la distribuzione tassonomica delle sinapomorfie.
Germoplasma: le cellule germinali di un organismo, distinto dal somatoplasma; il materiale ereditario (geni) delle cellule germinali.
Germovitellario: ovario (germarium) e struttura produttrice del tuorlo (vitellarium), strettamente associati nei rotiferi.
Gestazione: il periodo durante il quale la prole viene portata nell’utero.
Ghiandola: antennale Ghiandola escretrice dei crostacei localizzata nel metamero antennale.
Ghiandole di Mehlis: ghiandole di funzione incerta che circondano la giunzione fra il dotto vitellino, l’ovidotto e l’utero nei trematodi e nei cestodi.
Ghiandola verde: ghiandola escretrice di alcuni crostacei; ghiandola antennale.
Ghiandole androgeniche: ghiandole dei crostacei che determinano lo sviluppo dei caratteri maschili.
Ghiandole protoraciche: ghiandole nel protorace degli insetti che secernono l’ormone ecdisone.
Glicogeno: un polisaccaride che costituisce la principale forma in cui i carboidrati vengono accumulati negli animali; amido animale.
Glochidio: stadio larvale con due valve di alcuni bivalvi d’acqua dolce.
Gnatobase: processo basale mediano su certe appendici degli artropodi, di solito per rompere o triturare il cibo.
Gnatostomi: vertebrati dotati di mascelle.
Gonade: organo che produce gameti (ovario nelle femmine, testicolo nel maschio).
Gonangio: zooide riproduttivo in una colonia di idroidi (Cnidaria).
Gonodotto: dotto che porta da una gonade verso l’esterno.
Gonoporo: il poro genitale presente in molti invertebrati.
Grado: livello di complessità organismica o zona adattativa caratteristica di un gruppo di organismi evolutivamente correlati fra loro.
Gradualismo filetico: modello di evoluzione in cui il cambiamento evolutivo morfologico è continuo e incrementale e avviene essenzialmente all’interno di specie o linee filetiche non ramificate su periodi lunghi di tempo geologico; si contrappone agli equilibri punteggiati.
Gradualismo: parte della teoria evolutiva di Darwin che postula che l’evoluzione avviene grazie all’accumulo temporale di piccoli cambiamenti incrementali, di solito in periodi molto lunghi su scala temporale geologica; si contrappone alle teorie che sostengono che l’evoluzione possa avvenire grazie a cambiamenti grandi, discontinui o macromutazionali.

 

H

Habitat: spazio in cui un organismo normalmente vive o dove vivono gli individui di una popolazione.
Home range: area su cui un animale si sposta per le sue attività. Al contrario del territorio, l’home range non viene difeso.

 

I

Ialino: traslucido, vitreo. Sostantivo: materiale informe, chiaro, vitreo che si trova, per esempio, nella cartilagine, nei corpi vitrei, nella mucina e nel glicogeno.
Ibernazione: condizione, tipica in particolare dei mammiferi, di trascorrere l’inverno in uno stato di torpore in cui la temperatura corporea si abbassa quasi fino al punto di congelamento e il metabolismo cala fin quasi allo
zero.

Idrante: Zooide nutritivo in una colonia di idroidi.

Idrocele: Secondo o medio compartimento celomatico degli echinodermi; l’idrocele sinistro dà origine al sistema acquifero.

Idrocorallo: Alcuni cnidari della classe Hydrozoa che secernono carbonato di calcio, simili ai veri coralli.

Idrogenosomi: protozoi anaerobi che producono idrogeno molecolare come prodotto finale del metabolismo energetico.

Idroide: forma polipoide di uno cnidario, distinta dalla forma medusoide. Qualsiasi cnidario della classe Hydrozoa, ordine Hydroida.
Incistamento: processo di formazione delle cisti.
Indigeno: si riferisce a organismi originari di una particolare regione; non introdotto.
Induzione: ragionamento dal particolare al generale; dedurre, cioè, una regola (ipotesi) generale basandosi su osservazioni individuali.

Inetto: riferito a giovani animali (specialmente uccelli) che nascono in una condizione immatura, dipendente.
Infraciliatura: organelli presenti immediatamente al di sotto delle ciglia nei protozoi ciliati.
Inincrocio: la tendenza degli individui di una popolazione ad accoppiarsi preferenzialmente con individui a loro imparentati.
Instar: stadio della vita di un insetto o di un altro artropode fra due mute.
Interstiziale: situato negli interstizi o spazi fra strutture quali cellule, organi o granelli di sabbia.
Intracellulare: presente all’interno di un corpo cellulare o fra i corpi cellulari.
Introverto: la stretta porzione anteriore che può essere ritirata (introgressa) nel tronco dei sipunculidi.
Iperparassitismo: un parassita a sua volta parassitato da un altro parassita.
Ipoderma: lo strato cellulare che giace al disotto della cuticola e che la secerne, in anellidi, artropodi e altri invertebrati.
Ipostoma: nome utilizzato in vari invertebrati (per esempio acari e zecche), per strutture localizzate sull’area posteriore o ventrale della bocca; rilievo ove si apre la bocca degli idrozoi.
Ipotesi: affermazione o proposizione che può essere testata sperimentalmente.
Istologia: lo studio dell’anatomia microscopica dei tessuti.