Classificazione scientifica
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Regno: Animalia
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Phylum: Chordata
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Classe: Mammalia
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Infraclasse: Eutheria
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Ordine: Rodentia
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Famiglia: Muridae
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Genere: Notomys
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Specie: Notomys alexis (Thomas, 1922)
Descrizione generale
Notomys alexis, comunemente noto come topo saltatore del deserto o topo saltatore dagli orecchi lunghi, è un piccolo roditore notturno e deserticolo, endemico dell’Australia centrale. Si distingue per le sue lunghe zampe posteriori adattate al salto, simili a quelle di un canguro, e per le orecchie prominenti. È ben adattato alla vita arida e non necessita di acqua libera per sopravvivere, potendo ottenere tutta l’umidità di cui ha bisogno dal cibo. Ha abitudini solitarie e vive in sistemi di tane sotterranee scavate nella sabbia. Il suo comportamento è elusivo e lo si osserva raramente in natura.
Distribuzione e Habitat
Distribuzione geografica
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Ampiamente distribuito nelle zone aride dell’entroterra australiano:
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Australia Occidentale
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Territorio del Nord
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Queensland sudoccidentale
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Sud Australia settentrionale
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Habitat preferito
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Dune sabbiose, deserti e semideserti
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Praterie aride e savane erbose con vegetazione rada
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Macchie di acacia e spinifex (Triodia spp.)
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Evita le aree rocciose o con suoli troppo compatti per lo scavo
Caratteristiche morfologiche
Dimensioni
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Lunghezza corporea: 90–120 mm (esclusa la coda)
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Lunghezza coda: 130–160 mm
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Peso: 25–45 g
Aspetto
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Corpo snello e agile
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Testa relativamente grande con occhi prominenti
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Orecchie molto lunghe, nude e mobili
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Zampe posteriori lunghe e muscolose, adattate al salto
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Zampe anteriori corte e delicate
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Pelliccia soffice, di colore sabbia, bruno chiaro o grigiastro, con ventre biancastro
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Coda lunga e sottile, più scura dorsalmente, con un ciuffo apicale bianco
Scheletro e dentizione
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Denti a crescita continua (come tutti i roditori)
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Formula dentaria tipica dei Muridi: 1/1, 0/0, 0/0, 3/3 = 16
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Morfologia scheletrica specializzata per il salto (arco pelvico sviluppato, metatarsi allungati)
Comportamento e abitudini
Attività
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Animale notturno e crepuscolare
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Di giorno si rifugia in tane sotterranee profonde
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Emerge di notte per alimentarsi e cercare compagni
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Ottimo saltatore: può compiere salti di 1–2 metri per sfuggire ai predatori
Territorialità
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Solitario o in piccoli gruppi familiari
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Il territorio è delimitato tramite segnali olfattivi e vocalizzazioni deboli
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La comunicazione avviene anche tramite odori ghiandolari
Tane
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Scava sistemi di gallerie profondi fino a 1 metro
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Le tane hanno più entrate ed estensioni, che fungono da vie di fuga
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Forniscono isolamento termico e umidità durante il giorno
Alimentazione
Erbivoro prevalentemente granivoro, ma con dieta variabile:
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Semi di piante erbacee
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Foglie secche e verdi
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Fiori
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Insetti e materiale organico (in piccole quantità, in periodi di scarsità)
Adattamenti alimentari
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Ottimo selezionatore di semi, spesso raccolti e immagazzinati
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Non necessita di acqua libera: ricava l’umidità dai semi e dalle piante
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Renella molto efficiente: produce urina molto concentrata per conservare liquidi
Riproduzione e ciclo vitale
Accoppiamento
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Può riprodursi tutto l’anno se le condizioni sono favorevoli
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Picchi riproduttivi in seguito a piogge stagionali
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Sistema riproduttivo poliginico, con maschi dominanti che si accoppiano con più femmine
Gestazione e sviluppo
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Gestazione: circa 38 giorni
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Cucciolata: 2–4 piccoli (rari casi fino a 6)
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I piccoli nascono nudi e ciechi
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Svezzamento: 30–40 giorni
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I giovani raggiungono l’indipendenza dopo circa 2 mesi
Maturità sessuale
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Raggiunta attorno ai 70–90 giorni di età
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Longevità: 1–3 anni in natura, fino a 5 anni in cattività
Ruolo ecologico
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Contribuisce alla disseminazione delle piante desertiche
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Scavando le tane, aera il suolo e crea microhabitat per insetti e microorganismi
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È preda di rapaci notturni (es. barbagianni), serpenti e gatti selvatici
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Può fungere da indicatore ecologico della salute degli ecosistemi aridi australiani
Minacce e conservazione
Minacce principali
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Introduzione di predatori esotici: gatti e volpi rosse
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Degrado dell’habitat: pascolo eccessivo da parte di bestiame e cammelli
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Fuochi incontrollati e modifiche al regime degli incendi
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Isolamento genetico delle popolazioni frammentate
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Siccità prolungate e cambiamenti climatici
Stato di conservazione
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IUCN Red List: Least Concern (LC)
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Tuttavia, le popolazioni possono subire drastici cali locali
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Monitoraggio attivo in alcune aree protette
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Sono in corso programmi di controllo dei predatori e ripristino dell’habitat
Curiosità
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Le sue zampe posteriori lo rendono un "canguro in miniatura" tra i roditori
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In assenza d’acqua può sopravvivere indefinitamente nutrendosi solo di semi
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Ha sviluppato un comportamento di "saltazione erratica" per confondere i predatori
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I suoi comportamenti elusivi lo rendono difficile da osservare, anche nei luoghi dove è comune
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In alcune lingue aborigene è noto come “pinty-pinty” e compare in racconti tradizionali sul deserto
Autore: Roberto Vatore