Tignola fasciata 

Classificazione scientifica

Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Lepidoptera
Famiglia: Pyralidae
Sottofamiglia: Phycitinae
Genere: Plodia
Specie: Plodia interpunctella (Hübner, 1813)

 

Comunemente nota come tignola del cibo o tignola fasciata del grano, Plodia interpunctella è uno dei lepidotteri infestanti più diffusi a livello globale, specializzato nell’attaccare prodotti secchi conservati come cereali, frutta secca, legumi, farine e semi oleosi.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

  • Cosmopolita: presente in tutti i continenti eccetto l’Antartide

  • Particolarmente comune in ambienti antropizzati: abitazioni, magazzini, industrie alimentari, supermercati

  • Frequente in climi temperati e tropicali; in zone fredde è presente solo in ambienti riscaldati

Habitat preferito

  • Ambienti chiusi e riparati

  • Dispense domestiche, granai, silos, magazzini, mulini

  • Presente anche in contesti rurali presso depositi di mangimi e stoccaggi di prodotti agricoli


Caratteristiche Morfologiche

Adulto

  • Apertura alare: 16–20 mm

  • Colorazione:

    • Anteriori bicolori: parte basale giallo-brunastra, porzione distale rosso-ruggine o bronzea con riflessi metallici

    • Posteriori grigio chiaro, traslucide

  • Corpo: slanciato, antenne filiformi

  • Aspetto generale: simile a piccole falene notturne; vola attivamente nelle ore serali

Uova

  • Piccole (0,3–0,5 mm), ovali, bianche o traslucide

  • Deposte isolate o in piccoli gruppi su o vicino alla fonte alimentare

Larva

  • Colorazione: biancastra, rosa o verdastra a seconda della dieta

  • Lunghezza: fino a 13 mm allo stadio maturo

  • Capo: bruno, ben sclerificato

  • Setole sparse sul corpo, movimento lento, scavano gallerie nel substrato alimentare

Crisalide

  • Racchiusa in un sottile bozzolo sericeo

  • Si forma fuori dal cibo, spesso lungo pareti, angoli, bordi di contenitori o crepe


Comportamento e Abitudini

Attività

  • Specie notturna: gli adulti volano alla ricerca di partner e luoghi di ovideposizione

  • Gli adulti non si nutrono, vivono solo per accoppiarsi

  • Le larve si spostano attivamente nel substrato alimentare, costruendo gallerie sericee e lasciando abbondanti escrementi

Comportamento infestante

  • Colonizzano alimenti secchi: cereali, farine, biscotti, frutta secca, semi, cioccolato, mangimi per animali

  • L’infestazione è visibile per la presenza di larve, pupe e filamenti sericei

  • Le larve si disperdono per cercare punti di impupamento, spesso lontani dalla fonte alimentare


Ciclo Vitale

Riproduzione

  • La femmina depone fino a 400 uova nell’arco di pochi giorni

  • Oviposizione avviene direttamente sul cibo infestabile

Sviluppo

  • Durata del ciclo: da 30 giorni (a 28–30°C) a oltre 100 giorni in ambienti freschi

  • In condizioni ottimali (alta temperatura e umidità), può compiere fino a 6 generazioni annue

  • Le larve attraversano 4–6 stadi prima della metamorfosi

Svernamento

  • Le larve possono entrare in diapausa in condizioni avverse

  • Lo svernamento avviene comunemente allo stadio larvale maturo o pupale


Alimentazione

  • Le larve si nutrono di prodotti ricchi di amido, zuccheri e lipidi

  • Le fonti più comuni includono:

    • Cereali e farine (riso, avena, mais, grano)

    • Frutta secca (noci, fichi, datteri)

    • Pasta, legumi, croccantini

    • Cioccolato, semi oleosi, mangimi animali

  • I danni non sono solo legati al consumo diretto, ma anche alla contaminazione del prodotto con escrementi, frammenti e ragnatele sericee


Ruolo Ecologico e Impatto

Impatto sull’uomo

  • Considerata una delle principali tignole infestanti dei prodotti alimentari a livello globale

  • Impatto rilevante in ambito domestico e industriale

  • Le larve possono compromettere completamente i prodotti infestati, rendendoli inutilizzabili

Ecologia

  • Specie sinantropica: la sua ecologia è strettamente legata all’attività umana

  • In natura, può sopravvivere su semi secchi e frutti in decomposizione, ma è rara fuori dai contesti antropici


Minacce e conservazione

Status

  • Non è una specie in pericolo: anzi, è ampiamente distribuita e favorita dalle condizioni create dall’uomo

  • Non ha valore conservazionistico, ma rappresenta una minaccia economica e igienico-sanitaria


Curiosità

  • Il nome “interpunctella” fa riferimento alla punteggiatura delle ali anteriori, tipica della colorazione

  • La sua presenza è talmente comune che molte famiglie ne hanno incontrato almeno una generazione nelle proprie cucine

  • Le larve sono state studiate come modelli per la digestione di polimeri plastici (es. polietilene), ma i risultati sono ancora controversi

  • Viene spesso confusa con altre tignole come Ephestia kuehniella, da cui si distingue per colorazione e comportamento

 

Autore: Roberto Vatore