Scarabeo valgino 

Classificazione scientifica

Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Coleoptera
Famiglia: Scarabaeidae
Sottofamiglia: Cetoniinae
Tribu: Valgini
Genere: Valgus
Specie: Valgus hemipterus (Linnaeus, 1758)


Descrizione generale

Valgus hemipterus è un piccolo coleottero appartenente alla sottofamiglia dei Cetoniinae, comunemente noti come "scarabei delle rose", sebbene questa specie mostri abitudini e caratteristiche morfologiche peculiari. Si distingue per l’aspetto compatto, il colore scuro e l’ornamentazione pelosa che ricopre elitre e pronoto. Si osserva frequentemente su tronchi marcescenti, in particolare nel periodo primaverile, dove gli adulti si nutrono di linfa, frutti maturi o melata.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

Specie paleartica, diffusa in:

  • Europa centro-meridionale e orientale

  • Asia occidentale e parte della Siberia

  • Presente in Italia in quasi tutte le regioni, più comune nelle zone collinari e montane

Habitat preferito

  • Boschi misti di latifoglie (soprattutto con presenza di querce, castagni, olmi)

  • Ambienti forestali con legno in decomposizione

  • Margini boschivi, siepi, parchi e giardini con alberature mature

  • Zone umide o ombrose con buona copertura arborea

Gli adulti si trovano spesso su tronchi feriti o marcescenti, intenti a nutrirsi di linfa colante o sostanze zuccherine.


Caratteristiche Morfologiche

Aspetto generale

  • Lunghezza: 6–10 mm

  • Colorazione: nerastra o bruno-nerastra, con riflessi più chiari

  • Corpo: compatto e leggermente convesso, ricoperto di setole biancastre o giallastre che formano disegni irregolari su elitre e pronoto

Elitre

  • Corte, non ricoprono completamente l’addome

  • Margine esterno dentato, tipico del genere Valgus

  • Presenza di macchie pilifere bianche o giallastre, talvolta disposte simmetricamente

Pronoto

  • Appiattito, spesso più largo della testa

  • Anch’esso ornato da peli chiari

  • In alcuni maschi è presente una proiezione cefalica simile a un cornetto

Dimorfismo sessuale

  • Il maschio presenta un piccolo processo cefalico (simile a un cornetto), assente nella femmina

  • Femmina generalmente più robusta e con addome più ampio

  • Presenza di una “spina” o apice appuntito sull’ultimo urite dell’addome femminile, utilizzata per la deposizione delle uova nel legno marcescente


Comportamento e Abitudini

Attività

  • Specie diurna e primaverile: adulti attivi da aprile a giugno, con picchi nei mesi più miti

  • Non è un ottimo volatore, ma può spostarsi attivamente tra i rami bassi

Comportamento

  • Si nutre di linfa, frutti danneggiati, sostanze zuccherine e melata

  • Può essere osservato spesso in compagnia di formiche, vespe o altri coleotteri attratti dalla stessa fonte trofica

  • Comportamento timido, tende a lasciarsi cadere in caso di disturbo


Ciclo Vitale

Uova

  • Deposte in piccoli gruppi all’interno di legno marcescente o sotto cortecce distaccate

  • Preferenza per legni di latifoglie, soprattutto querce e olmi

Larva

  • Di tipo scarabeiforme (a C), bianca, con capo sclerificato

  • Si nutre del legno in decomposizione e delle sostanze organiche presenti nel substrato

  • Ciclo larvale può durare fino a 2 anni, in base a temperatura e umidità

Pupa

  • Si sviluppa in una camera pupale nel legno marcio, poco prima della primavera

  • Lo sfarfallamento avviene in genere tra aprile e giugno

Adulto

  • Vita adulta relativamente breve: da 2 a 4 settimane

  • Non si riproduce in cattività facilmente, se non con substrati molto specifici


Alimentazione

  • Adulti: linfa, melata, frutti danneggiati

  • Larve: legno decomposto, ricco di microrganismi e sostanze umificate

  • Importante ruolo saproxilico: contribuisce al ciclo del legno morto nelle foreste naturali


Ruolo Ecologico

  • Insetto saproxilico, indicatore di ambienti forestali maturi e ricchi di legno morto

  • Parte del microecosistema xilofago, assieme a larve di cerambicidi, lucanidi e altri scarabeidi

  • Prede naturali: piccoli uccelli insettivori, ragni, predatori generalisti (coleotteri carabidi, stafilinidi)


Minacce e Conservazione

Minacce principali

  • Perdita di legno morto nei boschi a causa di pratiche selvicolturali intensive

  • Potature eccessive in ambiente urbano che riducono i microhabitat per la deposizione

  • Scarso riconoscimento del suo valore ecologico

Stato di conservazione

  • Non inserito in liste rosse IUCN, ma in alcune aree europee è considerato in rarefazione

  • In Italia, non formalmente protetto, ma spesso incluso in progetti di monitoraggio degli insetti saproxilici


Curiosità

  • Il nome “Valgus hemipterus” deriva da un’antica classificazione errata che lo accostava agli emitteri (da cui “hemipterus”) per via delle elitre parziali.

  • Il margine esterno dentellato delle elitre è una caratteristica inconfondibile del genere.

  • Spesso viene confuso con piccoli cetoniini come Oxythyrea funesta, da cui si distingue per dimensioni minori e comportamento più schivo.

  • È un ottimo indicatore ambientale in boschi vetusti con presenza di legno morto, e viene talvolta incluso in protocolli di monitoraggio della biodiversità forestale.

 

Autore: Roberto Vatore