Rame: proprietà e benefici di questo minerale

Forma cristallina - Cubico

Formula chimica - Cu

 

Fonte foto: www.atuttonotizie.it

 

Rif. Bibl.: A. Mottana, R. Crespi, G. Liborio, "Minerali e rocce", Arnoldo Mondadori Editore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aspetto: Rari i cristalli cubici o ottaedrici di solito geminati; generalmente si presenta in masse compatte anche di notevole entità, oppure in associazioni dendritiche e filamentose. Colore rosso rame caratteristico sulle superfici fresche, più frequenti patine verdastre di malachite, nerastre o iridescenti. Talora si presenta come pseudomorfo su calcite, aragonite o cuprite.

Proprietà fisiche: Tenero o poco duro, molto pesante, duttile, malleabile, privo di sfaldatura e con frattura scagliosa; opaco con lucentezza metallica; le laminette molto sottili risultano traslucide, lasciando passare una debole luminosità sul verde. Ottimo conduttore del calore e dell'elettricità; facilmente solubile in acido nitrico, colora la soluzione d'azzurro quando venga aggiunta ammoniaca in eccesso; fonde a 1082 °C.
Ambiente di formazione: È un tipico minerale formatosi per processi chimici in condizioni riducenti nella zona di ossidazione dei giacimenti a solfuri legati a rocce ultrabasiche. Si trova anche in cavità di basalti e di conglomerati, talora in masse cospicue. Non infrequente nelle vecchie miniere periodicamente allagate da acque contenenti solfati di rame, come incrostazioni su oggetti di ferro e come sostituzione parziale delle fibre del legno delle armature.
Località: I più bei cristalli di rame nativo (fino a 3 cm) provengono dalla penisola di Keweenaw (Lago Superiore, USA), dove però sono state trovate anche masse fino a 420 t di peso e leghe naturali di rame e argento chiamate “half breeds”; altri giacimenti con bei cristalli di rame nativo si trovano in Germania, Arizona (Bisbee, USA) e negli skam a manganese di Langban (Svezia) e Franklin (New Jersey, USA); sue dendriti o masserelle sono tuttavia comuni in molti giacimenti (Russia, Zambia, Cile). In Italia è stato trovato a Montecatini in Val di Cecina (Pisa) e all'Impruneta (Firenze).