Ragno violino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Classificazione scientifica

Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Arachnida
Ordine: Araneae
Famiglia: Sicariidae
Genere: Loxosceles
Specie: Loxosceles rufescens


Descrizione generale

Loxosceles rufescens, comunemente nota come ragno violino mediterraneo o ragno eremita mediterraneo, è un aracnide appartenente alla famiglia Sicariidae. Questo ragno è riconoscibile per il caratteristico disegno a forma di violino sul prosoma (parte anteriore del corpo), che ne ha ispirato il nome comune. È una specie di piccole dimensioni, dal corpo compatto e con zampe relativamente lunghe.

Originario della regione mediterranea, Loxosceles rufescens si è diffuso in molte altre aree del mondo grazie all’attività umana. Pur essendo velenoso, raramente rappresenta un pericolo per l’uomo, dato il comportamento schivo e poco aggressivo.


Distribuzione e Habitat

Aree di presenza

  • Europa: Presente soprattutto nei paesi del bacino mediterraneo (Italia, Spagna, Grecia, Francia meridionale).

  • Africa: Diffuso nel Nord Africa.

  • Asia: Presente in Medio Oriente e in alcune regioni dell’Asia centrale.

  • America: Introdotto localmente in alcune aree degli Stati Uniti e Sud America.

  • Oceania: Assente.

Habitat preferito

Questo ragno predilige ambienti caldi, secchi e riparati, come:

  • Cantine e solai

  • Crepe nei muri e dietro mobili

  • Aree poco frequentate di abitazioni (garage, magazzini)

  • Anfratti rocciosi, muri a secco e grotte

  • Habitat naturali aridi come macchia mediterranea e pietraie

A differenza di molti altri ragni, Loxosceles rufescens evita ambienti umidi.


Caratteristiche Morfologiche

Dimensioni e Aspetto

  • Lunghezza del corpo: 7-9 mm nei maschi; 8-10 mm nelle femmine.

  • Apertura delle zampe: fino a 2,5-3 cm.

  • Colorazione: Marrone giallastro o rossiccio; prosoma con macchia a forma di violino scuro.

  • Zampe: lunghe e sottili, senza spine evidenti.

  • Occhi: solo 6, disposti in tre coppie (caratteristica distintiva del genere Loxosceles).

Adattamenti particolari

  • Veleno necrotico: contiene la tossina sficomielinasi D, capace di causare necrosi locale nei tessuti.

  • Comportamento elusivo: preferisce fuggire piuttosto che affrontare una minaccia.


Comportamento e Abitudini

Attività e Movimento

  • Principalmente notturno, resta nascosto durante il giorno in rifugi riparati.

  • Lento nei movimenti, raramente costruisce ragnatele complesse.

  • Predilige l’agguato alle prede piuttosto che la caccia attiva.

Alimentazione

Si nutre di insetti e altri artropodi, inclusi:

  • Formiche

  • Coleotteri

  • Lepidotteri (larve e adulti)

  • Altri ragni più piccoli

Interazione con l’Uomo

  • Morsicatura: Rarissima, avviene solo se schiacciato o disturbato. Il morso può provocare:

    • Effetti locali: arrossamento, gonfiore, possibile necrosi.

    • Effetti sistemici: in casi estremi (specie in soggetti sensibili) sintomi come febbre o malessere generale.

  • Pericolosità: moderata, ma nella maggior parte dei casi la lesione guarisce spontaneamente.


Riproduzione e Ciclo Vitale

Modalità Riproduttiva

  • La femmina depone da 40 a 50 uova racchiuse in un piccolo sacco sericeo.

  • Sacchi ovigeri sono nascosti in rifugi e non trasportati.

  • La femmina non mostra cure parentali attive dopo la deposizione.

Sviluppo dei Giovani

  • Giovani simili agli adulti (assenza di stadi larvali).

  • Passano attraverso più mute prima di raggiungere la maturità sessuale (6-12 mesi).

Longevità

  • Vive 1-2 anni in natura; in cattività può raggiungere anche 3 anni.


Ruolo Ecologico

Loxosceles rufescens contribuisce al controllo delle popolazioni di artropodi negli ambienti in cui vive:

  • Preda insetti nocivi come blatte e formiche.

  • Costituisce una fonte di cibo per piccoli rettili e uccelli.


Minacce e Conservazione

Principali minacce

  • Distruzione dell’habitat (ristrutturazioni edilizie).

  • Uso massiccio di insetticidi negli ambienti domestici.

Stato di conservazione

  • Non minacciato: specie abbondante nel suo areale nativo.

  • Inserita nella lista delle specie sinantropiche a diffusione globale.


Curiosità

  • Il nome “violino mediterraneo” deriva dalla caratteristica macchia scura sul cefalotorace.

  • Nonostante la fama di “ragno velenoso”, il suo morso è molto raro e raramente grave.

  • A differenza di altri ragni velenosi (Loxosceles reclusa negli USA), non sembra comportare un rischio significativo per la salute pubblica.

 

>> GUARDA IL VIDEO

 

Autore: Roberto Vatore