Ragno botola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Arthropoda

  • Classe: Arachnida

  • Ordine: Araneae

  • Famiglia: Ctenizidae

  • Genere: Cteniza

  • Specie: Cteniza sauvagesi


Descrizione generale

Cteniza sauvagesi è un ragno appartenente alla famiglia Ctenizidae, comunemente noto come “ragno trappola con botola”. Questo aracnide è famoso per la costruzione di elaborati tunnel sotterranei chiusi da un coperchio di seta e terra perfettamente mimetizzato. Endemico dell’area mediterranea, è presente in Corsica, Sardegna e altre aree limitrofe. La sua abitudine di attendere le prede all’interno del tunnel lo rende un predatore particolarmente efficiente e affascinante dal punto di vista etologico.


Distribuzione e Habitat

Aree di presenza

  • Europa: Presente principalmente in Corsica (Francia) e Sardegna (Italia).

  • Africa: Alcune popolazioni segnalate nel Nord Africa, lungo le coste mediterranee.

  • Asia: Non presente.

  • America e Australia: Assente.

Habitat preferito

Cteniza sauvagesi predilige:

  • Terreni sabbiosi o argillosi ben drenati.

  • Aree soleggiate come radure e macchia mediterranea.

  • Margini di sentieri e giardini dove può scavare il proprio tunnel.

  • Ambienti con vegetazione bassa che forniscono copertura e abbondanza di prede.

Essendo un ragno sedentario, rimane nello stesso tunnel per anni, riparandolo e ampliandolo quando necessario.


Caratteristiche Morfologiche

Dimensioni e Aspetto

  • Lunghezza del corpo: 15-25 mm nei maschi, 20-30 mm nelle femmine.

  • Colorazione: Marrone scuro o nero lucido, con zampe robuste e setose.

  • Carapace: Glabro e lucente.

  • Addome: Più opaco, spesso con un sottile disegno a macchie o bande più chiare.

  • Zanne (cheliceri): Ben sviluppate, utilizzate sia per scavare il tunnel che per catturare le prede.

Adattamenti particolari

  • Costruzione della botola: Crea un coperchio mimetico di seta e detriti che sigilla perfettamente l’ingresso del tunnel.

  • Forza mandibolare: Capace di catturare rapidamente insetti e altri artropodi.


Comportamento e Abitudini

Attività e Movimento

  • Sedentario: Trascorre la maggior parte della vita nel tunnel.

  • Caccia d’agguato: Resta nascosto dietro la botola e percepisce le vibrazioni del terreno per intercettare le prede.

  • Notturno: Più attivo nelle ore serali e notturne.

Alimentazione

Si nutre principalmente di:

  • Insetti terricoli (coleotteri, formiche, grilli).

  • Altri artropodi che si avvicinano al tunnel.

  • Talvolta piccoli vertebrati (lucertole neonate) se le dimensioni lo permettono.


Riproduzione e Ciclo Vitale

Modalità Riproduttiva

  • Il maschio lascia il proprio rifugio in cerca di una femmina durante la stagione riproduttiva.

  • Dopo l’accoppiamento, la femmina depone le uova all’interno del tunnel, racchiuse in un bozzolo di seta.

Sviluppo dei Giovani

  • I piccoli rimangono nel tunnel materno fino alla prima muta.

  • Successivamente si disperdono per scavare i propri rifugi.

Longevità

  • Femmine: possono vivere 5-10 anni.

  • Maschi: generalmente sopravvivono solo 1-2 anni, morendo dopo l’accoppiamento.


Ruolo Ecologico

Cteniza sauvagesi è un importante predatore nel suo ecosistema:

  • Controlla le popolazioni di insetti terricoli.

  • Contribuisce all’aerazione del suolo grazie alla sua attività scavatrice.

  • Fornisce nutrimento a predatori specializzati (come alcune vespe pompilidi).


Minacce e Conservazione

Principali minacce

  • Urbanizzazione e distruzione dell’habitat naturale.

  • Disturbo umano (scavi, giardinaggio intensivo).

  • Cambiamenti climatici che alterano il microclima del suolo.

Stato di conservazione

  • IUCN: Non valutato a livello globale, ma localmente può essere vulnerabile in aree con forte pressione antropica.

  • Presente in alcune aree protette in Corsica e Sardegna.


Curiosità

  • Il coperchio del tunnel può essere così ben mimetizzato da rendere quasi impossibile individuare l’ingresso.

  • La costruzione e il mantenimento della botola sono così laboriosi che il ragno la chiude ermeticamente quando non caccia.

  • I maschi sono spesso predati durante il vagabondaggio in cerca di femmine.

  • È un classico esempio di ragno “migalomorfo”, imparentato con tarantole e atracidi australiani.

 

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Autore: Roberto Vatore