Datoteca:Cf Thermobia domestica metric ruler (crop).jpg - Wikipedia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Zygentoma
Famiglia: Lepismatidae
Genere: Thermobia
Specie: Thermobia domestica (Packard, 1873)


Thermobia domestica, comunemente nota come pesciolino d’argento termofilo o insetto del forno, è un piccolo insetto apterigote appartenente alla famiglia Lepismatidae. Vive in ambienti riscaldati e umidi, con predilezione per le abitazioni, forni industriali, panifici e locali tecnici. Nonostante la sua discreta presenza, riveste un interesse particolare in ambito entomologico, igienico e biologico per via delle sue peculiarità adattative e del suo ruolo pionieristico negli studi sulla termotolleranza e fisiologia degli insetti primitivi.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica
Thermobia domestica è cosmopolita, con presenza documentata in:

  • Europa (inclusa l’Italia, soprattutto nelle regioni meridionali e costiere)

  • Americhe (diffusa in aree temperate e tropicali)

  • Asia, Africa, Oceania
    La distribuzione è legata principalmente alla presenza di ambienti antropici riscaldati.

Habitat preferito
Predilige ambienti caldi e umidi, con temperature superiori ai 32 °C e umidità relativa >50%, in particolare:

  • Panifici, forni e cucine industriali

  • Locali caldaia, centrali termiche e sottotetti

  • Dietro mobili da cucina, battiscopa, scatole di cartone

  • Biblioteche, archivi e magazzini cartacei

Non sopravvive in ambienti freddi o secchi per periodi prolungati.


Caratteristiche Morfologiche

Aspetto generale

  • Dimensioni: 7–12 mm di lunghezza

  • Corpo: allungato, appiattito dorso-ventralmente

  • Colore: grigio-brunastro, con riflessi metallici o argentati

  • Tegumento: rivestito di squame fini e lucenti

  • Antenne: lunghe, filiformi, con oltre 30 segmenti

  • Appendici caudali: tre filamenti distinti (due cerci laterali + un filamento mediano)

Particolarità

  • Totalmente priva di ali (aptera)

  • Occhi composti ben sviluppati

  • Apparato boccale masticatore, robusto

  • Zampette sottili ma rapide, adatte alla fuga veloce e silenziosa


Comportamento e Abitudini

Attività e abitudini

  • Specie lucifuga e notturna

  • Si nasconde durante il giorno in fessure, crepe o sotto oggetti pesanti

  • Ottima capacità di arrampicarsi anche su superfici lisce

  • Grande tolleranza alla fame: può sopravvivere per settimane senza cibo, ma non senz’acqua

  • Coloniale solo in modo opportunistico (non forma vere colonie organizzate)

Difesa

  • Si affida alla fuga repentina

  • Rilascio immediato delle squame per liberarsi dalla presa di predatori

  • Colore e comportamento criptico la rendono difficile da rilevare


Alimentazione

Thermobia domestica è onnivora e detritivora, con una marcata tendenza a nutrirsi di materiali ricchi in carboidrati e proteine:

  • Amidi e zuccheri (farine, cereali, colla da rilegatura)

  • Carta, tessuti, stoffe naturali

  • Detriti alimentari e sostanze organiche

  • Anche residui di insetti morti e muffe

La dieta varia a seconda della disponibilità, ma predilige substrati secchi e organici.


Riproduzione e Ciclo Vitale

Riproduzione

  • La riproduzione è sessuata

  • Il corteggiamento è complesso, con danze tattili e rilascio dello spermatoforo

  • La femmina deposita le uova singolarmente in fessure nascoste

Fasi
Uovo → Ninfa (fino a 10 mute) → Adulto

  • Le ninfe sono simili agli adulti, ma più piccole e prive di squame

  • Crescita molto lenta: la maturità può richiedere 2–4 mesi (a 37–40 °C)

Particolarità del ciclo

  • Ametabolo: non ha metamorfosi completa

  • Gli adulti continuano a mutare anche dopo la maturità sessuale (fino a 60 mute documentate)

  • Longevità fino a 3 anni in condizioni ideali


Ruolo Ecologico

Interazioni

  • Predatori principali: ragni, gechi, piccoli carabidi e dermatteri

  • Competizione con altri lepisma (es. Lepisma saccharinum) in ambienti domestici

  • Nessuna simbiosi nota, ma può essere preda secondaria in catene trofiche interne

Contributo ecosistemico

  • Decompositore efficiente in ambienti chiusi e antropici

  • Raro esempio di insetto termofilo obbligato tra gli Zygentoma

  • Utile in laboratorio come organismo modello per studi su termotolleranza, digestione di cellulosa e biologia evolutiva


Minacce e Conservazione

Minacce principali

  • Nessuna minaccia ambientale nota

  • Sensibile a disinfestazioni professionali con insetticidi residuali

  • Sopravvive male in ambienti asciutti e ben arieggiati

Stato di conservazione

  • Non valutata dalla IUCN

  • Considerata specie commensale dell’uomo, ampiamente diffusa

  • Non a rischio, ma scarsamente studiata in natura per via del suo stile di vita nascosto


Curiosità

  • Il nome “Thermobia” fa riferimento alla sua predilezione per gli ambienti caldi

  • Può sopravvivere fino a 50 °C per brevi periodi: una delle più termotolleranti tra gli insetti domestici

  • Studiata come modello di digestione di materiali cellulosici: potenziale applicazione in biotecnologie ambientali

  • La presenza in archivi storici può causare danni a documenti antichi, libri e materiali tessili

  • Spesso confusa con il pesciolino d’argento comune (Lepisma saccharinum), da cui si distingue per il colore più brunastro e la maggiore termofilia

 

Autore: Roberto Vatore