Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Infraclasse: Eutheria
Ordine: Dermoptera
Famiglia: Cynocephalidae
Genere: Cynocephalus
Specie: Cynocephalus variegatus (Waterhouse, 1838)
Descrizione generale
Il Cynocephalus variegatus, noto anche come lemure volante delle Filippine, è un mammifero arboricolo dotato di un’eccezionale capacità di planare grazie a una membrana estesa chiamata patagio, che unisce arti anteriori, posteriori, coda e dita. Nonostante il nome "lemure volante", non è né un lemure né in grado di volare: appartiene a un ordine proprio (Dermoptera), strettamente imparentato con i primati. È un animale notturno e solitario, che vive esclusivamente nelle foreste tropicali delle Filippine. È uno dei due unici membri viventi della famiglia Cynocephalidae.
Distribuzione e Habitat
Distribuzione geografica
Il Cynocephalus variegatus è endemico delle Filippine, dove si trova principalmente nelle isole:
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Mindanao
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Bohol
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Leyte
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Samar
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Basilan
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Dinagat
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Siargao
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Maripipi
Le popolazioni sono frammentate e alcune isolate per via della perdita dell’habitat.
Habitat preferito
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Foreste pluviali tropicali primarie e secondarie
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Zone collinari fino a 1.200 m s.l.m.
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Mangrovieti e foreste di pianura
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Occasionalmente anche in piantagioni e bordi di foresta
Predilige aree ad alto sviluppo verticale per facilitare la planata tra gli alberi. È altamente dipendente dalla copertura arborea.
Caratteristiche morfologiche
Dimensioni
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Lunghezza corpo: 33–42 cm
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Lunghezza coda: 17–27 cm
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Peso: 1–1,7 kg
Aspetto
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Corpo appiattito dorsoventralmente
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Testa piccola con muso corto e occhi grandi, adattati alla visione notturna
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Orecchie piccole, arrotondate
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Pelliccia soffice, spessa, di colore grigio o bruno con macchie biancastre o nere
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Patagio molto esteso: si estende anche tra dita, coda e collo
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Zampe dotate di lunghi artigli ricurvi, ideali per arrampicarsi
Scheletro e dentizione
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Denti a forma di pettine (soprattutto negli incisivi inferiori), utilizzati per la toelettatura
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Formula dentaria: 2.1.2.3 / 3.1.2.3
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Mandibola robusta e cranio allungato
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Scheletro leggero ma resistente, adattato per sostenere la tensione della membrana durante la planata
Comportamento e abitudini
Attività
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Strettamente notturno e arboricolo
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Di giorno riposa arrotolato nel fogliame denso, nelle cavità degli alberi o sotto rami protetti
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Si muove lentamente tra i rami ma può planare agilmente per distanze fino a 100 metri, perdendo pochissima quota
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Le planate sono utilizzate per spostarsi tra alberi, evitare predatori e cercare cibo
Territorialità
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Comportamento solitario, anche se talvolta piccoli nuclei familiari possono condividere un’area
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Territori sovrapposti in parte, ma generalmente non condivisi tra maschi adulti
Rifugi
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Nidi improvvisati tra la vegetazione
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Preferisce alberi con fessure o cavità per il riposo diurno
Alimentazione
Erbivoro specializzato
Si nutre principalmente di:
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Foglie giovani (fonte principale di alimento)
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Germogli
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Fiori
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Frutti teneri
Adattamenti alimentari
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Apparato digerente lungo, specializzato nella fermentazione della cellulosa
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Possiede una flora batterica intestinale che favorisce la digestione delle foglie
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Comportamento alimentare selettivo: evita foglie con alte concentrazioni di composti tossici (come tannini)
Riproduzione e ciclo vitale
Accoppiamento
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Presumibilmente poliandrico, ma con scarse informazioni dettagliate
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Attività riproduttiva durante tutto l’anno
Gestazione e sviluppo
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Gestazione: circa 60 giorni
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Alla nascita, il piccolo è altamente altriciale (cieco, nudo, lungo circa 5 cm)
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Non possiede marsupio, ma la madre avvolge il piccolo nel patagio per proteggerlo
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Il piccolo si aggrappa al ventre materno per 2–3 mesi, poi viene trasportato sul dorso
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Svezzamento: tra i 4 e i 6 mesi
Maturità sessuale
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Raggiunta tra gli 1,5 e i 2 anni
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Longevità stimata: fino a 10–15 anni in natura, raramente mantenuto in cattività
Ruolo ecologico
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Favorisce la dispersione dei semi attraverso la defecazione lontano dall'albero madre
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Contribuisce al mantenimento della biodiversità delle chiome arboree
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È preda naturale di rapaci notturni (es. civette e aquile delle Filippine)
Il suo comportamento planatore e alimentazione fogliacea lo rendono un importante regolatore della biomassa vegetale arborea.
Minacce e conservazione
Minacce principali
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Deforestazione intensiva per legname e conversione ad agricoltura
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Frammentazione dell’habitat
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Caccia di sussistenza (non comune ma localmente presente)
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Conflitto con attività agricole, soprattutto piantagioni di banano o mango
Stato di conservazione
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IUCN Red List: Least Concern (LC)
Tuttavia, in declino in molte aree locali e potenzialmente vulnerabile alla frammentazione del paesaggio. -
Protetto da leggi nazionali nelle Filippine
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Presente in diverse aree protette, anche se spesso poco gestite
Curiosità
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Nonostante il nome “lemure volante”, non ha nulla a che vedere con i lemuri o i pipistrelli
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È uno dei mammiferi più efficienti nel planare, con rapporto distanza/altezza tra i migliori del regno animale
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Il suo nome scientifico significa “testa di cane variegata”, per via del muso corto e della pelliccia maculata
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La madre forma una sorta di marsupio volante chiudendo il patagio attorno al piccolo
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Le popolazioni di alcune isole mostrano variazioni di colore e taglia, il che ha fatto ipotizzare l’esistenza di sottospecie (non ancora formalmente distinte)
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È un animale molto difficile da osservare in natura, a causa del suo stile di vita criptico e notturno
Autore: Roberto Vatore