piante carnivore

Le piante carnivore sono delle particolari piante adattate a ricavare le sostanze nutritive dalla digestione delle proteine degli animali che intrappolano in particolare insetti ed altri artropodi, al fine di ottenere i nutrienti essenziali per la loro crescita.

Questa singolare caratteristica è il risultato di un adattamento a quegli ambienti, come paludi, torbiere o rocce affioranti, in cui il suolo per la forte acidità è povero o privo di nutrienti e in particolar modo d'azoto. Queste piante, infatti, presentano radici piuttosto piccole, mentre possiedono un sistema complesso di foglie modificate che fungono da vere e proprie trappole. Ne esistono diversi tipi:

· Trappole ad ascidio: le prede vengono intrappolate all'interno di una foglia arrotolata a forma di caraffa, contenente enzimi digestivi e/o batteri;

· Trappole adesive: la cattura avviene tramite una mucillagine collosa secreta dalle foglie;

· Trappole a scatto o a tagliola: un rapido movimento delle foglie immobilizza l'animale al loro interno;

· Trappole ad aspirazione: la preda viene risucchiata da una struttura simile ad una vescica;

· Trappole a nassa: presentano dei peli che dirigono forzatamente la preda all'interno dell'organo digestivo.

Queste trappole possono essere classificate anche come attive o passive, in base alla partecipazione della pianta alla cattura.