Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Chordata

  • Classe: Mammalia

  • Infraclasse: Marsupialia

  • Ordine: Diprotodontia

  • Famiglia: Phascolarctidae

  • Genere: Phascolarctos

  • Specie: Phascolarctos cinereus (Goldfuss, 1817)


Descrizione generale

Il Phascolarctos cinereus, comunemente noto come koala, è un marsupiale arboricolo erbivoro, endemico dell’Australia orientale. È l’unico membro vivente della famiglia Phascolarctidae e si distingue per il suo aspetto caratteristico, con orecchie grandi e pelose, muso corto e occhi piccoli. A dispetto della sua apparenza docile, possiede unghie affilate e una forza considerevole negli arti, adattamenti essenziali per la vita sugli alberi. È un animale strettamente notturno, solitario e sedentario, celebre per il suo regime alimentare estremamente specializzato a base di foglie di eucalipto.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

  • Fascia costiera orientale dell’Australia, principalmente negli stati del Queensland, Nuovo Galles del Sud e Victoria

  • Alcune popolazioni introdotte nel Australia Meridionale e su isole costiere come Kangaroo Island

Il koala ha subito un forte declino in molte aree del suo areale originario, con popolazioni frammentate e vulnerabili, soprattutto nelle regioni settentrionali.

Habitat preferito

  • Foreste di eucalipto e boscaglie aperte

  • Zone subtropicali, temperate e costiere

  • Predilige habitat con alte densità di alberi di eucalipto selezionati, fondamentali per l’alimentazione e il riposo

Il koala necessita di grandi territori alberati contigui, in quanto è altamente territoriale e sensibile alla frammentazione dell'habitat.


Caratteristiche morfologiche

Dimensioni

  • Lunghezza corporea: 60–85 cm

  • Altezza al garrese: 30–35 cm (stimata in posizione seduta)

  • Peso:

    • Maschi: 8–14 kg

    • Femmine: 6–10 kg

Popolazioni del sud tendono ad essere più grandi di quelle del nord, un adattamento termico noto come regola di Bergmann.

Aspetto

  • Corpo tozzo e compatto

  • Testa grande e arrotondata, con naso prominente e nero

  • Orecchie ampie, bordate da peluria bianca

  • Occhi piccoli con visione notturna sviluppata

  • Arti robusti con cinque dita, di cui due opponibili sulle zampe anteriori (ottima presa sugli alberi)

  • Coda rudimentale, praticamente assente

  • Pelliccia spessa e morbida, grigia o grigio-brunastra, con ventre chiaro

Scheletro e dentizione

  • Denti adattati alla masticazione di foglie dure e fibrose

    • Incisivi superiori prominenti

    • Molari larghi e trituranti

  • Mandibola potente

  • Scheletro con robusta colonna vertebrale e cintura scapolare adatta alla locomozione arborea


Comportamento e abitudini

Attività

  • Animale notturno e crepuscolare

  • Trascorre fino a 20 ore al giorno dormendo o restando immobile

  • Attivo principalmente nelle ore più fresche della notte

  • Si muove lentamente sugli alberi, ma può correre agilmente sul terreno in caso di pericolo

Territorialità

  • Ogni individuo mantiene un home range stabile, variabile in base alla qualità dell’habitat

  • Maschi adulti marcano il territorio con secrezioni ghiandolari prodotte da una ghiandola toracica visibile

  • Vocalizzazioni profonde (chiamate “bellow”) nei maschi in periodo riproduttivo

Tane

  • Non scava tane, ma vive sugli alberi (specie arborea)

  • Durante il giorno resta immobile su rami biforcuti o cavità comode, in posizione seduta o sdraiata


Alimentazione

Erbivoro altamente specializzato

  • Dieta costituita quasi esclusivamente da foglie di eucalipto (oltre 600 specie esistenti, ma solo 30-40 selezionate)

  • Può mangiare anche corteccia e germogli in minima parte

Adattamenti alimentari

  • Sistema digerente con un cieco molto sviluppato per la fermentazione microbica delle fibre

  • Fegato in grado di detossificare composti fenolici e terpenoidi delle foglie

  • Metabolismo estremamente lento: consuma meno energia per ridurre il bisogno alimentare e idrico


Riproduzione e ciclo vitale

Accoppiamento

  • Stagionale: picco riproduttivo tra novembre e marzo (estate australe)

  • Maschi adulti competono per le femmine attraverso vocalizzazioni e marcature

Gestazione e sviluppo

  • Gestazione: circa 34–36 giorni

  • Il neonato pesa 0,5 grammi, è cieco e privo di peli

  • Resta nel marsupio materno per 6–7 mesi

  • Dopo l’uscita, viene nutrito con una sostanza chiamata “pap” (materia fecale parzialmente digerita, fondamentale per la colonizzazione intestinale)

  • Svezzamento completo intorno ai 12 mesi

Maturità sessuale

  • Femmine: circa 2–3 anni

  • Maschi: 3–4 anni

  • Longevità:

    • In natura: 10–15 anni

    • In cattività: fino a 20 anni


Ruolo ecologico

  • Regola la crescita degli alberi di eucalipto, selezionando le foglie più tenere

  • Le sue deiezioni favoriscono il ciclo dei nutrienti nel suolo

  • Funziona come indicatore ecologico della salute delle foreste australiane

  • Il comportamento selettivo alimentare ha impatti diretti sulla composizione floristica degli ambienti boschivi


Minacce e conservazione

Minacce principali

  • Perdita e frammentazione dell’habitat per urbanizzazione, agricoltura, incendi

  • Incidenti stradali e attacchi da parte di cani domestici

  • Malattie:

    • Clamidia (che provoca infertilità e cecità)

    • Koala Retrovirus (KoRV)

  • Cambiamento climatico: siccità, ondate di calore, incendi boschivi devastanti

  • Bassa diversità genetica in alcune popolazioni isolate

Stato di conservazione

  • IUCN Red List: Vulnerabile (VU)

  • In alcune aree (es. Nuovo Galles del Sud): specie in pericolo

  • Diverse iniziative di:

    • Riforestazione e corridoi ecologici

    • Centri di recupero per esemplari feriti

    • Programmi di vaccinazione contro la clamidia

    • Mappatura genetica per aumentare la variabilità delle popolazioni


Curiosità

  • Non è un “orso”, ma un marsupiale: la denominazione “koala bear” è errata

  • Il nome “koala” deriva da una parola aborigena che significa “non bere”, in quanto ricava la maggior parte dell’acqua dalle foglie

  • Il suo marsupio è rivolto verso il basso, come nei vombati, per adattamento alla posizione arborea

  • Le impronte delle dita sono quasi indistinguibili da quelle umane

  • È protagonista di numerosi miti e leggende degli aborigeni australiani

 

Autore: Roberto Vatore