Classificazione scientifica
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Regno: Animalia
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Phylum: Mollusca
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Classe: Gastropoda
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Ordine: Vetigastropoda
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Famiglia: Haliotidae
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Genere: Haliotis
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Specie: Haliotis rufescens Swainson, 1822
Distribuzione e Habitat
Distribuzione geografica
Haliotis rufescens è una specie endemica della costa pacifica del Nord America, presente principalmente:
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lungo la costa della California (USA)
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nel Baja California (Messico)
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occasionalmente fino all’Oregon, ma molto più rara a nord
Habitat naturale
Predilige ambienti rocciosi subtidali e acque fredde e ben ossigenate, con presenza di alghe macrofite (in particolare kelp). La profondità abituale varia da 0 a circa 20 metri, ma può trovarsi fino a 60 metri in acque limpide.
Gli adulti si ancorano a rocce stabili, sfruttando la loro potente suola muscolare per resistere alla forza delle onde, mentre i giovani si rifugiano sotto pietre o in fessure rocciose per sfuggire ai predatori.
Caratteristiche morfologiche
Conchiglia
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Forma: ovale, appiattita e asimmetrica
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Colore esterno: rosso-bruno con macchie verdastre e iridescenze
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Colore interno: madreperlaceo, con forti riflessi blu, verdi e rosa
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Dimensioni: può superare i 30 cm di lunghezza (è la specie di Haliotis più grande al mondo)
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Caratteristica distintiva: presenza di fori respiratori (da 3 a 5 aperti) lungo il margine sinistro, che fungono da aperture per l’espulsione dell’acqua
Corpo molle
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Piede: molto largo, muscoloso e ventralmente piatto; di colore grigio-rossastro
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Tentacoli: presenti in coppia, per la percezione tattile e chimica
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Occhi: semplici, posti alla base dei tentacoli
Biologia e comportamento
Attività
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Specie notturna: si nutre soprattutto di notte, spostandosi lentamente alla ricerca di alghe
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Sedentaria, ma con una certa capacità di locomozione se disturbata
Respirazione
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Avviene attraverso ctenidi (branchie) all’interno del mantello, con l’acqua che entra da sotto il bordo del guscio ed esce attraverso i fori marginali
Alimentazione
Haliotis rufescens è erbivora. Si nutre principalmente di:
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Macroalghe brune (in particolare Laminaria, Macrocystis)
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Alghe verdi e rosse
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Detriti vegetali
Utilizza la radula, una struttura chitinoso-dentellata, per raschiare le alghe dalle superfici rocciose.
Riproduzione e ciclo vitale
Riproduzione
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Gonocorica (sessi separati)
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Riproduzione esterna, con rilascio simultaneo di gameti in acqua
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Periodo riproduttivo: variabile, ma spesso concentrato in primavera/estate con temperatura favorevole
Sviluppo
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Uova fecondate → larva planctonica (veliger) → metamorfosi in giovane abalone
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I giovani si insediano su substrati ricchi di alghe filamentose (come Corallina)
Longevità
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Lunga vita: può superare i 30-40 anni in condizioni naturali
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Crescita lenta: raggiunge la maturità sessuale dopo 4–6 anni
Ruolo ecologico
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Costituisce una parte importante della catena alimentare bentonica
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Serve da preda per stelle marine, polpi, aragoste, lontre marine e alcuni pesci bentonici
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Contribuisce al controllo delle popolazioni algali
Minaccia e conservazione
Principali minacce
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Raccolta eccessiva e pesca illegale
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Malattie, come la withering syndrome (atrofia del piede causata da Rickettsiales)
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Cambiamenti climatici: riscaldamento oceanico e acidificazione riducono la disponibilità di habitat
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Predazione (specie da lontre marine reintrodotte in California)
Stato di conservazione
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La specie non è attualmente classificata come "minacciata" a livello globale dalla IUCN, ma è fortemente regolamentata in California
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In alcune aree, la pesca ricreativa è completamente vietata
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Sono attivi programmi di ripopolamento e acquacoltura sostenibile
Curiosità
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L’interno della conchiglia è talmente iridescente che viene utilizzato in gioielleria e oggetti artistici.
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L’abilità dell’abalone di aderire alle rocce è talmente forte da resistere alla forza di un’onda oceanica.
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La conchiglia dell’Haliotis rufescens ha ispirato studi di biomeccanica e materiali resistenti per applicazioni industriali e tecnologiche.
Autore: Roberto Vatore