Gorilla orientale Gorilla beringei

  

Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Chordata

  • Classe: Mammalia

  • Ordine: Primates

  • Famiglia: Hominidae

  • Genere: Gorilla

  • Specie: Gorilla beringei (Matschie, 1903)


Descrizione generale

Gorilla beringei è una delle due specie viventi del genere Gorilla, appartenente alla famiglia degli ominidi. È strettamente imparentato con l'uomo e condivide oltre il 98% del DNA umano. Comprende due sottospecie: il gorilla di montagna (G. b. beringei) e il gorilla di Grauer o di pianura orientale (G. b. graueri). È il più massiccio tra i primati viventi e mostra un notevole dimorfismo sessuale. Vive in gruppi familiari altamente sociali, condotti da un maschio dominante "silverback", e ha un comportamento complesso, comprendente l’uso di strumenti e la comunicazione gestuale e vocale.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

  • G. b. beringei: Monti Virunga (Rwanda, Repubblica Democratica del Congo, Uganda) e Parco Nazionale di Bwindi (Uganda)

  • G. b. graueri: Foreste montane e submontane della Repubblica Democratica del Congo orientale

Habitat preferito

  • Foreste pluviali montane (2.200–4.000 m s.l.m. per il gorilla di montagna)

  • Foreste tropicali umide a media altitudine (600–2.900 m per il gorilla di Grauer)

  • Ambienti freschi e umidi con abbondante vegetazione erbacea

  • Prediligono zone con copertura vegetale densa per nutrirsi e nascondersi, ma anche radure per il pascolo


Caratteristiche morfologiche

Dimensioni

  • Maschi:

    • Lunghezza corporea: fino a 1,80 m (in posizione eretta)

    • Peso: 140–220 kg

  • Femmine:

    • Lunghezza corporea: circa 1,40 m

    • Peso: 70–120 kg

Aspetto

  • Corpo estremamente robusto e muscoloso

  • Testa grande, fronte prominente con arcate sopraccigliari evidenti

  • Naso largo e piatto con impronte nasali uniche

  • Mascelle possenti con grandi canini nei maschi

  • Braccia molto lunghe, che raggiungono le ginocchia

  • Pelliccia lunga e folta, nera o bruno-nera (più lunga nei gorilla di montagna)

  • Maschi adulti sviluppano una banda dorsale argentata (silverback)

  • Pelle nuda sul viso, mani e piedi

Scheletro e dentizione

  • Formula dentaria: 2.1.2.3 / 2.1.2.3

  • Molari adattati alla triturazione di materiale vegetale fibroso

  • Cranio con cresta sagittale nei maschi per l’attacco dei muscoli masticatori

  • Bacino largo e colonna vertebrale rigida, tipici della locomozione quadrupede knuckle-walking


Comportamento e abitudini

Attività

  • Diurno: attivo dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio

  • Alterna periodi di alimentazione, spostamento e riposo

  • Costruisce un nuovo nido ogni sera, sia sugli alberi (femmine e giovani) che a terra (maschi)

Territorialità

  • Non fortemente territoriali, ma difendono il gruppo da minacce

  • Gli home range variano da 4 a 30 km², spesso sovrapposti tra gruppi

  • Comunicazione visiva, tattile e vocale molto sviluppata

Organizzazione sociale

  • Struttura sociale coesa: un silverback guida 5–30 individui

  • Gruppo composto da femmine, piccoli e giovani maschi

  • Il silverback prende decisioni, protegge il gruppo e regola i conflitti

  • Rari i conflitti letali tra gruppi, ma sono possibili tra maschi per la leadership


Alimentazione

Dieta

  • Erbivoro specializzato, ma con dieta varia a seconda della sottospecie

  • G. b. beringei: si nutre principalmente di:

    • Foglie

    • Steli

    • Germogli

    • Fiori

    • Frutti (in quantità limitata)

  • G. b. graueri: dieta più fruttivora dove disponibile

Adattamenti alimentari

  • Sistema digestivo capace di fermentare la cellulosa grazie a batteri simbionti

  • Apparato digerente lungo, simile a quello dei ruminanti

  • Consuma fino a 30 kg di vegetali al giorno

  • Acqua ricavata quasi interamente dagli alimenti


Riproduzione e ciclo vitale

Accoppiamento

  • Poliginico: un solo maschio dominante si accoppia con le femmine del gruppo

  • Le femmine scelgono attivamente i partner in base a protezione e leadership

  • Comportamenti di corteggiamento complessi, con vocalizzazioni e gesti

Gestazione e sviluppo

  • Gestazione: circa 8,5 mesi

  • Alla nascita, il piccolo pesa 1,5–2 kg

  • Dipendenza totale per i primi mesi; viene trasportato sul ventre e poi sul dorso

  • Svezzamento: tra 3 e 4 anni

  • L’intervallo tra le nascite è di circa 4 anni per ogni femmina

Maturità sessuale

  • Femmine: 7–8 anni

  • Maschi: 10–12 anni (silverback solo dopo i 15 anni)

  • Longevità: 35–40 anni in natura, fino a 50 in cattività


Ruolo ecologico

  • Distributori di semi nelle foreste tropicali

  • Influenzano la struttura della vegetazione per via della selezione alimentare

  • I nidi costruiti contribuiscono alla rigenerazione del sottobosco

  • Predatori virtualmente assenti: uomo e leopardus (solo per i piccoli)


Minacce e conservazione

Minacce principali

  • Bracconaggio (anche per il commercio illegale di trofei o carne)

  • Perdita dell’habitat per deforestazione, miniere e coltivazioni intensive

  • Malattie zoonotiche (in particolare Ebola e patologie respiratorie trasmesse dall’uomo)

  • Instabilità politica nelle aree di distribuzione (bracconaggio indiretto)

  • Ridotto tasso riproduttivo

Stato di conservazione

  • Gorilla b. beringei (gorilla di montagna):

    • IUCN Red List: Endangered (EN)

    • Popolazione stimata: ca. 1.000 individui (dato 2023)

  • Gorilla b. graueri (gorilla di Grauer):

    • IUCN Red List: Critically Endangered (CR)

    • Popolazione stimata: 3.800–6.000 individui

  • Protezione internazionale: CITES, Appendice I

  • Aree protette: Parco Nazionale dei Virunga, Parco di Bwindi, Parco Kahuzi-Biega

  • Progetti di conservazione: Dian Fossey Gorilla Fund, IGCP, Wildlife Conservation Society


Curiosità

  • È uno dei primati più intelligenti: uso di bastoni, foglie e rami come strumenti documentato

  • Le vocalizzazioni includono suoni per allarme, gioco, allerta e corteggiamento

  • Ogni individuo ha una "firma nasale" unica, usata per il riconoscimento

  • La famosa etologa Dian Fossey ha dedicato la vita allo studio e protezione del gorilla di montagna

  • Possono mimare comportamenti umani appresi in cattività (es. linguaggio dei segni)

 

>> GUARDA IL VIDEO "Perchè il gorilla si batte il petto?"

 

Autore: Roberto Vatore