Zoologia dalla A alla C

A

Abiotico: caratterizzato dall'assenza di vita.

Abomaso: quarta e ultima camera dello stomaco dei mammiferi ruminanti.

Aborale: la parte del corpo di un animale opposta alla bocca.

Acantodi: uno dei più antichi gruppi noti di veri pesci gnatostomi, dal basso Siluriano al basso Permiano.

Acclimatazione: graduale adattamento fisiologico in risposta a cambiamenti ambientali relativamente lunghi.

Accoppiamento per assortimento positivo: tendenza di un individuo ad accoppiarsi preferibilmente con individui caratterizzati da un fenotipo simile al proprio.

Acelomato: senza celoma, come nei platelminti e phyla affini.

Aciculum: struttura di supporto del notopodio e del neuropodio di alcuni policheti.

Aconzia: struttura filamentosa dotata di nematocisti localizzata sui mesenteri degli anemoni di mare.

Adattamento: una struttura anatomica, un processo fisiologico o un tratto comportamentale che si evolve per selezione naturale e migliora l'abilità di un organismo a sopravvivere e a lasciare una discendenza.

Adduttore: muscolo che tira una parte verso l'asse mediano o un muscolo che fa chiudere le due valve della conchiglia dei bivalvi.

Adiposo: tessuto grasso.

Aerobico: forma di respirazione ossigeno-dipendente.

Afferente: aggettivo che significa portare o condurre verso un determinato organo, per esempio, i nervi conducono impulsi verso il cervello o i vasi sanguigni trasportano il sangue verso un organo; si contrappone a efferente.

Agnati: pesci senza mascella della superclasse Agnatha del Phylum Chordata.

Alato: con ali.

Albero filogenetico: un diagramma ramificato i cui rami rappresentano linee evolutive e tracciano l'origine comune fra specie o taxa superiori.

Albumina: proteina della grande classe di proteine semplici che sono importanti costituenti del plasma del sangue dei vertebrati e dei fluidi tessutali e anche presenti nel latte, nel bianco dell'uovo e in altre sostanze animali.

Alimentazione per filtrazione: qualsiasi processo grazie al quale l'alimento particolato viene filtrato dall'acqua in cui è sospeso.

Allele: forma alternativa di un gene codificante per lo stesso carattere; situato nel medesimo locus su cromosomi omologhi.

Allopatrico: in regioni geografiche separate.

Alula: primo dito o pollice dell'ala di un uccello, molto ridotto in dimensioni.

Alveolato: qualsiasi membro del clado dei protozoi provvisto di sacchi alveolari; sono inclusi i ciliati, gli apicomplessi e i dinoflagellati.

Alveoli: sacche o spazi circondati da membrana o da epitelio.

Ambulacri: negli echinodermi, solchi radiali da cui tipicamente si proiettano all'esterno i pedicelli del sistema acquifero.

Ameboide: simile alle amebe nella formazione di pseudopodi.

Amensalismo: una interazione competitiva asimmetrica tra due specie all'interno di una comunità ecologica, negativa solo per una delle due specie interessate.

Amittico: si riferisce alle femmine dei rotiferi che producono solo uova diploidi che non possono essere fecondate o alle uova prodotte da queste femmine. 

Ammocete: larve delle diverse specie di lamprede.

Amnios: la più interna delle membrane extra-embrionali che forma un sacco ripieno di liquido intorno all'embrione degli amnioti.

Amniota: che possiede un amnios; come sostantivo, un animale che sviluppa un amnios durante la vita embrionale, cioè rettili, uccelli o mammiferi.

Amplesso: la copula di rane e rospi.

Ampolla: vescicola membranosa; dilatazione a un'estremità di ciascun canale semi-circolare contenente epitelio sensoriale; vescicola muscolare al di sopra dei pedicelli ambulacrali del sistema acquifero degli echinodermi.

Anadromo: si riferisce a pesci che dal mare risalgono i fiumi per riprodursi.

Anaerobico: non dipendente dall'ossigeno per la respirazione.

Analogia: similitudine di funzione ma non di origine.

Anapside: amnioti nei quali il cranio manca di aperture temporali; le tartarughe sono gli unici rappresentanti viventi di questo gruppo.

Annulus: qualsiasi struttura ad anello, quali gli anelli superficiali delle sanguisughe.

Assonema: i microtubuli in un cilio o in un flagello, di solito disposti in un circolo di nove paia intorno a una coppia centrale; anche i microtubuli di un assopodio.

Assopodio: pseudopodio lungo e sottile, più o meno permanente presente in alcuni protozoi sarcodini.

Assostilo: organello tubuliforme presente in alcuni protozoi flagellati; si estende dall'area del cinetosoma all'estremità posteriore della cellula, da cui sporge.

Atoca: porzione anteriore non riproduttiva di alcuni policheti marini, distinta dalla porzione posteriore riproduttiva (epitoca) durante la stagione riproduttiva.

Atrio: una delle camere del cuore; anche, le cavità timpanica dell'orecchio; anche, l'ampia cavità che contiene la faringe nei tunicati e nei cefalocordati.

Attualismo: assunto metodologico che le leggi fisiche e chimiche sono rimaste costanti nel corso della storia della Terra e che gli eventi geologici del passato sono stati governati da processi osservabili anche al giorno d'oggi.

Auricola: una delle camere cardiache con muscolatura meno sviluppata; atrio; la porzione esterna dell'orecchio; qualsiasi lobo o processo a forma di orecchio.

Auricularia: tipo di larva presente negli Holothuroidea.

Autogamia: condizione in cui i nuclei dei gameti prodotti dalla meiosi si uniscono all'interno dello stesso organismo che li ha generati per ritornare a una condizione diploide.

Autotomia: la perdita di una parte del corpo operata dall'organismo stesso.

Autotrofo: un organismo che si procura il proprio nutrimento organico a partire da materie prime inorganiche.

Axolotl: urodeli della specie Ambystoma mexicanum, che non vanno incontro a metamorfosi e mantengono le caratteristiche di larve acquatiche anche nella condizione adulta.

 

B

Barriere riproduttive: fattori che impediscono a una popolazione a riproduzione sessuale di incrociarsi e scambiare geni con un'altra popolazione.

Basipodite: secondo articolo o articolo distale del protopodite dell'appendice di un crostaceo.

Benthos: organismi che vivono sul fondo di mari e laghi.

Bilanciere o altere: nei diptera, piccole strutture clavate poste su entrambi i lati del metatorace; derivano dalla modificazione delle ali posteriori; si ritiene siano organi di senso per l'equilibrio.

Bilateria: animali a simmetria bilaterale.

Bioluminescenza: metodo di produzione della luce da parte di organismi viventi nei quali certe proteine (luciferine), in presenza di ossigeno e di un enzima (luciferasi) vengono convertite in luciferine ossidate con emissione di luce.

Bioma: complesso di comunità animali e vegetali caratterizzato da condizioni del clima e del suolo; l'unità ecologica più ampia.

Biomassa: la massa di tutti gli organismi viventi o di una specie per unità di superficie.

Biosfera: la parte della Terra in cui sono presenti organismi viventi.

Biotico: di o in relazione alla vita.

Bipinnaria: larva ciliata, bilaterale, liberamente natante propria degli echinodermi asteroidei, si sviluppa nella larva brachiolaria.

Biramoso: aggettivo che descrive un’appendice con due rami distinti, si contrappone a uniramoso.

Blastocele: cavità della blastula.

Blastomero: una delle cellule iniziali della segmentazione.

Blastoporo: apertura esterna dell'archenteron della gastrula.

Blastula: stadio embrionale precoce di molti animali; consiste di una massa cava di cellule.

Blefaroblasto:vedi corpo basale.

Boccale:riferito alla cavità della bocca.

Borsa: una cavità sacciforme. Negli echinodermi ofiuroidei, le tasche che si aprono alla base delle braccia e che svolgono una funzione respiratoria e riproduttiva (borse genitali/respiratorie).

Bozzolo o cocoon: copertura protettiva di uno stadio quiescente o in fase di sviluppo, a volte utilizzato per indicare sia l'involucro protettivo sia il suo contenuto: per esempio il bozzolo di una falena o la struttura che protegge l'embrione in via di sviluppo in alcuni anellidi.

Brachiale: riferito al braccio.

Branchiale: riferito alle branchie.

Bulbo a fiamma: struttura cava specializzata per l'escrezione o l'osmoregolazione composta da una o più piccole cellule contenenti un ciuffo di flagelli (la "fiamma") e situate all'estremità di un minuscolo tubulo; più tubuli fra loro connessi si aprono poi all'esterno.

 

C

Calice: qualsiasi delle molteplici strutture degli animali a forma di coppa.

Cambiamento perpetuo: la teoria fondamentale dell'evoluzione che afferma che il mondo vivente non è ne costante ne ciclico, ma che subisce costantemente cambiamenti irrversibili nel tempo.

Canale ginecoforo: solco nei maschi degli schistosomi (trematodi) in cui viene alloggiata la femmina.

Canale radiale: canali lungo gli ambulacri che si irraggiano dal canale anulare degli echinodermi; anche i canali tappezzati da coanociti nelle spugne siconoidi.

Capacità portante: il massimo numero di individui che può essere mantenuto da specifiche condizioni ambientali.

Capitulum: termine applicato a piccole strutture simili a una testa di vari organismi, per esempio anche l'estremità anteriore del corpo di acari e zecche che porta i pezzi boccali.

Carapace: piastra a forma di scudo che ricopre il cefalotorace di alcuni crostacei; parte dorsale della corazza delle tartarughe.

Carenato: che possiede una carena, in particolare gli uccelli volatori con sterno carenato per l'inserzione dei muscoli del volo.

Carnivoro: i mammiferi che mangiano carne dell'ordine Carnivora. Anche, qualsiasi altro organismo che mangia altri animali.

Cartilagine: tessuto elastico traslucido che forma gran parte dello scheletro degli embrioni, dei piccoli dei vertebrati e dei pesci cartilaginei adulti, quali squali e razze; nelle forme superiori la maggior parte della cartilagine viene convertita in osso.

Casta: una delle forme polimorfiche di una società di insetti; ciascuna casta ha i suoi componenti specifici, come regine, operaia, soldato e così via.

Catadromo: si riferisce a pesci che migrano dalle acque dolci al mare per riprodursi.

Caudale: che forma, che appartiene a o in relazione alla coda.

Cause definitive: i fattori evolutivi responsabili dell'origine, stato dell'essere o scopo di un sistema biologico.

Causa prossimali: i fattori che sottendono il funzionamento di un sistema biologico in un particolare luogo e tempo, compresi i fattori responsabili per le funzioni metaboliche, fisiologiche e comportamentali a livello molecolare, cellulare, organismico e popolazionistico. Cause immediate.

Cavità gastrovascolare: cavità corporea in alcuni vertebrati inferiori in cui avvengono digestione e circolazione; ha una singola apertura che funziona contemporaneamente da bocca e da ano.

Cefalizzazione: processo grazie al quale avviene la specializzazione e la localizzazione degli organi di senso e di alcune appendici presso l'estremità anteriore del corpo di un animale.

Cefalotorace: regione corporea che si trova in molti Aracnida e nei crostacei superiori, nei quali il capo è fuso con alcuni o tutti i segmenti toracici.

Celenteron:  cavità interna degli cnidari; cavità gastrovascolare, archenteron.

Cellula neurosecernente: qualsiasi cellula nervosa (neurone) del sistema nervoso che produce un ormone.

Cellule cloragogene: cellule peritoneali modificate, verdastre o brunastre, poste intorno il canale digerente di alcuni anellidi; apparentemente coadiuvano l'eliminazione dei cataboliti azotati e il trasporto del cibo.

Cellule nutrici: singole cellule o strati di cellule che circondano o sono adiacenti ad altre cellule o strutture alle quali le cellule nutrici forniscono nutrienti o altre molecole (per esempio, per gli oociti di insetti o per gli stadi giovanili di Trichinella sp.).

Cellulosa: principale polisaccaride costituente la parete cellulare delle piante verdi e di alcuni funghi; carboidrato non solubile che viene convertito in glucosio mediante idrolisi.

Celoma: la cavità del corpo degli animali triblastici tappezzata da peritoneo mesodermico.

Celomodotto: dotto che porta i gameti o i prodotti dell'escrezione (o entrambi) dal celoma verso l'esterno.

Centriolo: minuto organello citoplasmatico di solito posto nel centrosoma e considerato centro attivo della divisione delle cellule animali; organizza le fibre del fuso durante la meiosi e mitosi. Stessa struttura del corpo basale o cinetosoma.

Cerata: processi dorsali presenti in alcuni nudibranchi per gli scambi gassosi.

Cercaria: forma giovanile giriniforme dei trematodi.

Cervicale: in relazione al collo.

Chelicero: prima appendice cefalica pari dei membri del subphylum Chelicerata.

Chelipede: Primo paio di arti chelati in molti crostacei decapodi, specializzati per afferrare e frantumare.

Chemoautotrofo: un organismo che utilizza composti inorganici come fonte di energia.

Cheratina: una scleroproteina che si trova nei tessuti epidermici modificati in strutture dure, quali corna, pelo e unghie.

Chitina: Sostanza dall'aspetto corneo che forma parte della cuticola degli artropodi e che si ritrova raramente anche in altri gruppi di invertebrati; polisaccaride azotato insolubile in acqua, alcol, acidi diluiti e succhi digestivi della maggior parte degli animali.

Cianobatteri: procarioti sintetici, detti anche alghe blu-verdi, cianofite.

Ciclo estrale: periodi episodi di estro, o "calore" durante i quali le femmine della maggior parte delle specie di mammiferi divengono esessualmente ricettive.

Cieco:tesca a fondo cieco all'inizio dell'intestino crasso; qualsiasi altra tasca simile.

Ciglio:organello vibrante, simile a un capello, che si ritrova in molte cellule animali. Le ciglia possono essere utilizzate per muovere le particelle lungo la superficie cellulare o, nei protozoi ciliati, per la locomozione.

Cinetoplasto: porzione dilatata del mitocondrio dei tripanosomi e di organismi affini; si trova di solito vicino al cinetosoma.

Cinetosoma: granulo auto-duplicantesi posto alla base di un flagello o di un ciglio; simile al centriolo, chiamato anche corpo basale o blefaroplasto.

Cinodonti: un gruppo di sinapsidi carnivori, simili a mammiferi, del Permiano superiore e del Triassico.

Cirro: ciuffo di peli sulle appendici degli insetti; organello locomotorio composto da ciglia fuse; organo copulatore maschile in alcuni invertebrati.

Cisti:  stadio quiescente, resistente di un organismo; di solito secerne una parete esterna.

Cisti idatidea: un tipo di cisti formata dallo stadio giovanile di certi cestodi nei vertebrati loro ospiti.

Cisticerco: forma giovanile dei cestodi in cui uno scolice invaginato e introverso è alloggiato in una sacca ripiena di liquido. 

Cistide: negli ectoprocti, le parti esterne non viventi secrete dall'animale più gli strati sottostanti ederenti e costituiti da cellule vive.

Citofaringe: piccola invaginazione tubulare presente nei protozoi ciliati.

Citologia comparata: studi della struttura dei cromosomi all'interno e fra le specie affini per rivelarne omologie strutturali.

Citopigio: in alcuni protozoi, zona localizzata per l'espulsione dei prodotti di rifiuto della digestione.

Citoplasma: la materia vivente di una cellula, a esclusione del nucleo.

Citoprocto: area dei protozoi da cui vengono espulse le sostanze non digeribili.

Citostoma: la bocca cellulare in molti protozoi.

Clado: un taxon o un altro gruppo composto da una singola specie e da tutti i suoi discendenti, che forma un ramo separato in un albero filogenetico.

Cladistica: sistema di ordinamento dei taxa mediante l'analisi di caratteri primitivi e derivati in modo che la risultante disposizione ne rifletta le relazioni filogenetiche.

Cladogramma: un diagramma ramificato che mostra un modello di condivisione di caratteri evolutivamente derivati fra specie o taxa superiori.

Climax: stadio di relativa stabilità raggiunto da una comunità di organismi, spesso lo sviluppo completo di una successione naturale.

Clitello: porzione ispessita a forma di sella di alcuni segmenti mediani del corpo di molti oligocheti e irudinei.

Cloaca: camera terminale del tratto digerente di molti vertebrati, che riceve le feci e i prodotti dell'apparato urogenitale. In alcuni vertebrati, porzione terminale del tratto digerente che funziona anche da dotto respiratorio, escretore o riproduttivo.

Clorofilla: pigmento verde che si trova nelle piante e in alcuni animali, necessario per compiere la fotosintesi.

Cloroplasti: plastidi contenenti clorofilla e di solito anche altri pigmenti; si trovano nel citoplasma delle cellule vegetali.

Cnidociglio: ciglio modificato, simile a un grilletto presente sulle nematocisti.

Cnidocita: cellula interstiziale modificata che contiene la nematocisti; durante lo sviluppo della nematocisti lo cnidocita è uno cnidoblasto.

Coanoblasto: una cellula che dà origine a uno o più corpi del collare, specialmente nelle spugne Hexactinellida.

Coanocita: una delle cellule flagellate con collare che tappezzano le cavità e i canali delle spugne.

Coclea: cavità tubulare dell'orecchio interno che alloggia gli organi essenziali dell'udito; si trova nei coccodrilli, negli uccelli e nei mammiferi; avvolta a spirale nei mammiferi.

Collagene: proteina fibrosa resistente, tipica dei vertebrati nei quali è il componente principale del tessuto connettivo; si trova anche negli invertebrati, dove forma, per esempio, la cuticola dei nematodi.

Collencita: tipo di cellula delle spugne che secerne collagene fibroso.

Colloblasto: cellula secernente una sostanza vischiosa presente sui tentacoli degli ctenofori.

Commensalismo: una relazione in cui un individuo vive a stretto contatto con un altro traendone beneficio e l'ospite non viene influenzato; spesso simbiotico.

Complesso apicale: un particolare insieme di organelli presenti nei protozoi dei phylum Apicomplexa.

Comunità: insieme di organismi che vivono associati in un ambiente comune e che interagiscono fra loro in relazioni di auto-sostegno e auto-regolazione.

Comunità climax: comunità di organismi auto-replicantesi più o meno stabile che si mantiene fintanto che persistono le condizioni ambientali nelle quali si è sviluppata.

Concetto evolutivo di specie: una singola linea di popolazioni antenato-discendente che mantiene la sua identità distinta da quella di altre linee evolutive e la propria tendenza evolutiva e destino storico; differisce dal concetto biologico di specie in quanto esplicitamente considera una dimensione temporale e include linee filetiche asessuali.

Concetto filogenetico di specie: un gruppo indivisibile (fondamentale) di organismi, distinto diagnosticamente da altri gruppi simili ed entro cui è presente un modello parentale di antenati e discendenti.

Concetto tipologico di specie: concetto pre-darwiniano, ormai in disuso, secondo il quale le specie sono raggruppamenti definiti dalla presenza di caratteri fissi, immutabili condivisi da tutti i membri.

Confronto con un outgroup: metodo per determinare la polarità di un carattere in un’analisi cladistica di un determinato gruppo tassonomico. Gli stati dei caratteri presenti nel gruppo in studio vengono considerati ancestrali se sono presenti anche in taxa affini al di fuori del gruppo in studio (outgroup); gli stati dei caratteri che si ritrovano solo all’interno del taxon in studio ma non negli outgroup vengono ritenuti nuove acquisizioni evolutive (derivati) all’interno del gruppo in studio.

Coniugazione: unione temporanea fra due protozoi ciliati mentre si scambiano cromatina e subiscono fenomeni nucleari che portano a una scissione binaria. Anche, formazione di un ponte citoplasmatico fra batteri per lo scambio di plastidi.

Conodonte: elemento simile a dente di animali del Paleozoico ora ritenuti essere vertebrati marini primitivi.

Conspecifico: della stessa specie.

Contaminazione: contaminazione dell’area della bocca e degli organi respiratori con escrementi, sedimento o altro materiale. Il termine inglese fouling indica anche l’accumulo di organismi marini sessili sulla chiglia delle imbarcazioni che ne impedisce una corretta navigazione.

Controllo: quella parte di un esperimento scientifico cui non viene applicata la variabile sperimentale ma che è identica per tutti gli altri aspetti al resto del gruppo sperimentale.

Coprofagia: comportamento di animali che normalmente si nutrono di sterco o escrementi; reingestione di feci.

Copula: unione sessuale per facilitare la ricezione dello sperma da parte della femmina.

Corlon: la parte più esterna della doppia membrana che circonda l’embrione di rettili, uccelli e mammiferi; nei mammiferi esso contribuisce alla formazione della placenta.

Corneo: strato epiteliale di cellule morte, cheratinizzate. Strato corneo.

Corona: testa o porzione apicale di una struttura; disco ciliato all’estremità anteriore del corpo dei rotiferi.

Corpi del collare: estensioni dei coanoblasti che formano i collari flagellati nelle spugne esattinellidi.

Corpi di Tiedemann: quattro o cinque paia di corpiccioli a tasca attaccati al canale anulare delle stelle di mare, con apparente funzione di produzione di celomociti.

Corpo basale: noto anche come cinetosoma e blefaroblasto, un cilindro composto da nove triplette di microtubuli disposto basalmente a un flagello o a un ciglio; stessa struttura di un centriolo.

Corpo parabasale: un grande corpo del Golgi localizzato presso il corpo basale (cinetosoma) di alcuni protozoi flagellati, da cui il filamento parabasale si diparte fino al corpo basale.

Corpora allata: ghiandole endocrine che producono l’ormone giovanile negli insetti.
Corteccia: lo strato esterno di una struttura.
Costa di pettini: una delle coste di ciglia fuse disposte in file utilizzate dagli ctenofori per la locomozione.
Coxa, coxopodite: articolo prossimale dell’arto di un insetto o di un aracnide; nei crostacei, l’articolo prossimale del protopodite.
Criptobiotico: di vita nascosta; si riferisce a insetti e altri animali che vivono in condizioni elusive, come nel sottosuolo o nel legno; si riferisce anche a tardigradi e alcuni nematodi, rotiferi e altri animali che sopravvivono in condizioni ambientali avverse entrando per un certo periodo in una fase di metabolismo molto rallentato.

Crisalide: lo stadio pupale delle farfalle.
Cromatofori: cellula pigmentata, usualmente dermica, in cui il pigmento può essere concentrato o disperso.
Cuticola: strato protettivo, non cellulare, organico secreto dalla porzione più esterna dell’epitelio (ipoderma) di molti invertebrati. Negli animali superiori si riferisce all’epidermide o alla pelle più esterna.