Stone marten / Martes foina syriaca

 

 

 

 

 

 

Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Chordata

  • Classe: Mammalia

  • Ordine: Carnivora

  • Famiglia: Mustelidae

  • Genere: Martes

  • Specie: Martes foina (Erxleben, 1777)


Descrizione generale

La Martes foina, comunemente nota come faina, è un piccolo carnivoro appartenente alla famiglia dei Mustelidi. È una delle specie più adattabili del genere Martes, in grado di colonizzare ambienti naturali, agricoli e urbani. Ha abitudini prevalentemente notturne, comportamento solitario e una spiccata capacità di arrampicarsi, che la rende un’ottima predatrice arboricola. Nonostante l’aspetto elegante e la pelliccia pregiata, è spesso considerata una “specie problematica” in ambito urbano e rurale, dove può arrecare danni a pollai e motori di automobili.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

  • Presente in gran parte dell’Europa (dalla penisola iberica all’Europa orientale)

  • Asia centrale, fino al Caucaso e all’Himalaya occidentale

  • Introdotta in alcune zone dell’Inghilterra

  • Diffusa in Italia, anche in ambienti urbani (es. centri storici, periferie)

Habitat preferito

  • Foreste decidue e miste

  • Zone collinari e montane

  • Aree agricole con presenza di alberi e ruderi

  • Ambienti urbani (soffitte, fienili, sottotetti)

Predilige ambienti con buona disponibilità di rifugi e presenza di piccoli animali da predare o frutti.


Caratteristiche morfologiche

Dimensioni

  • Lunghezza corpo: 40–55 cm

  • Lunghezza coda: 22–30 cm

  • Peso: 1,1–2,5 kg (maschi più grandi delle femmine)

Aspetto

  • Corpo slanciato, flessuoso, con arti corti

  • Testa triangolare con muso appuntito

  • Orecchie arrotondate e bordate di chiaro

  • Pelliccia folta e soffice, di colore marrone-grigiastro

  • Gola e parte anteriore del petto con macchia bianca ben evidente (a “V” biforcuta)

Scheletro e dentizione

  • Formula dentaria: 3/3, 1/1, 4/4, 1/2 = 38 denti

  • Canini ben sviluppati

  • Molari e premolari adattati a una dieta onnivora (carne e vegetali)

  • Scheletro flessibile, adatto al movimento arboricolo e alla penetrazione in fessure


Comportamento e abitudini

Attività

  • Animale notturno e crepuscolare

  • Di giorno si rifugia in cavità arboree, ruderi, tane scavate da altri animali

  • In inverno può ridurre l’attività, ma non va in letargo

Territorialità

  • Fortemente territoriale

  • Marca con feci, urine e secrezioni ghiandolari (odore muschiato caratteristico)

  • I territori si sovrappongono solo in parte tra sessi opposti

Tane

  • Utilizza rifugi in ambienti naturali o antropici:

    • Fessure nei muri

    • Soffitte, sottotetti, pile di legna

    • Alberi cavi o tane abbandonate


Alimentazione

Dieta

Onnivora opportunista. Si nutre principalmente di:

  • Micromammiferi (roditori, insettivori)

  • Uccelli e uova

  • Insetti, anfibi, rettili

  • Frutti, bacche, semi

  • Resti alimentari umani (nelle aree urbane)

Adattamenti alimentari

  • Dentatura versatile

  • Comportamento predatorio attivo ma anche scavenger

  • Capacità di accumulare scorte in inverno


Riproduzione e ciclo vitale

Accoppiamento

  • Avviene in estate (giugno–agosto)

  • Impianto embrionale differito: l’ovulo fecondato resta in stasi fino a febbraio-marzo

  • Sistema di accoppiamento promiscuo

Gestazione e sviluppo

  • Durata complessiva: 8–9 mesi (compreso ritardo d’impianto)

  • Nascita: marzo–aprile

  • Numero di piccoli: 2–5

  • Allattamento: circa 2 mesi

  • Sviluppo rapido: inizia a uscire dal nido dopo 8 settimane

Maturità sessuale

  • Raggiunta intorno a 15 mesi (in media)

  • Longevità: fino a 10 anni in natura, oltre 15 in cattività


Ruolo ecologico

  • Regola le popolazioni di roditori e piccoli vertebrati

  • Dispersore di semi attraverso l’ingestione di frutti

  • Favorisce la biodiversità predando specie opportuniste

  • Predatore generalista importante per il controllo biologico naturale


Minacce e conservazione

Minacce principali

  • Persecuzione diretta (uccisioni per danni a pollai)

  • Investimenti stradali

  • Perdita di habitat e riduzione dei rifugi

  • Avvelenamento secondario da rodenticidi

  • Presenza di predatori domestici (cani e gatti)

Stato di conservazione

  • IUCN Red List: Least Concern (LC)

  • Stabile o in lieve aumento in molte aree

  • Protetta da convenzioni internazionali in diversi paesi

  • Alcune misure locali di tutela e monitoraggio in ambito urbano


Curiosità

  • Può provocare danni ai cavi delle automobili, attirata dal calore del motore

  • Spesso confusa con la martora (Martes martes), da cui si distingue per la macchia bianca biforcuta

  • Emana un odore forte e persistente, utile alla marcatura del territorio

  • Presente in molte leggende e racconti popolari, spesso vista come animale furbo e “ladro”

  • Dimostra comportamenti esplorativi molto sviluppati e può imparare ad aprire recinti o sportelli

 

Autore: Roberto Vatore