Mytilus edulis

 

Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Mollusca

  • Classe: Bivalvia

  • Ordine: Mytilida

  • Famiglia: Mytilidae

  • Genere: Mytilus

  • Specie: Mytilus edulis


Descrizione generale

Mytilus edulis, noto comunemente come cozza blu o mussel blu, è un mollusco bivalve ampiamente distribuito e di grande importanza ecologica ed economica.
Questa specie è caratterizzata da una valva allungata, liscia, di colore bluastro, nero o violaceo. Vive ancorata ai substrati solidi tramite robusti filamenti chiamati bissoli.
È uno dei molluschi più studiati per la sua capacità di filtrare grandi volumi d’acqua, la resistenza a diverse condizioni ambientali e l'importanza nella maricoltura.


Distribuzione geografica

  • Oceano Atlantico nord-orientale: dalle coste della Norvegia fino alla Francia e alla Spagna.

  • Oceano Atlantico nord-occidentale: coste del Canada e degli Stati Uniti nord-orientali.

  • Mari interni e coste settentrionali: come il Mar Baltico e la Manica.

  • È stato introdotto e si è naturalizzato in alcune aree dell’emisfero sud (es. Cile, Australia, Nuova Zelanda).

  • Si trova frequentemente anche in acque estuarine e lagunari, laddove la salinità è comunque moderata.


Habitat

  • Vive in zone costiere rocciose, scogliere, pontili, strutture artificiali, moli, basi di piattaforme.

  • Tollera ampie variazioni di salinità e temperature (da -2 °C a oltre 20 °C).

  • Si rinviene dalla zona intertidale fino a 10-15 metri di profondità, ma in acque limpide anche più in basso.

  • Forma banchi densi detti "banchi di mitili", creando veri e propri habitat per altre specie bentoniche.


Morfologia

Guscio

  • Dimensioni: 5–10 cm di lunghezza media, ma può raggiungere i 15 cm in condizioni ottimali.

  • Forma: strettamente ovoidale e allungata, con estremità appuntita.

  • Superficie: liscia, talvolta incrostata da organismi epibionti (balani, alghe).

  • Colore esterno: blu scuro, viola, nero o brunastro.

  • Struttura interna: madreperlacea, lucida e chiara.

  • Cerniera: priva di denti complessi; valvole mantenute chiuse da muscoli robusti.

Corpo molle

  • Mantello: sottile, riveste internamente entrambe le valve.

  • Branchie: ampie, lamellari, fondamentali per la filtrazione e la respirazione.

  • Piede: ridotto, specializzato nella secrezione di fili di bisso per l’ancoraggio.


Alimentazione

  • Tipo di alimentazione: filtratore sospensivoro.

  • Si nutre principalmente di fitoplancton, protozoi, batteri e particolato organico sospeso.

  • Il meccanismo alimentare prevede:

    • ingresso d'acqua tramite il sifone inalante;

    • filtrazione operata dalle branchie ciliari;

    • espulsione dell'acqua tramite il sifone esalante.


Riproduzione e sviluppo

  • È una specie gonocorica: individui distinti maschi e femmine.

  • Ciclo riproduttivo: fortemente stagionale, innescato dall’aumento della temperatura primaverile.

  • Fertilizzazione esterna: gameti rilasciati nell’acqua.

  • Larva trocofora si sviluppa rapidamente e dà origine a una larva veliger planctonica, che successivamente si fissa al substrato.

  • Capacità di riproduzione rapida, con popolazioni che possono ripopolarsi dopo disturbi in tempi relativamente brevi.


Etologia

  • Vive ancorato permanentemente grazie al bisso: una serie di filamenti proteici estremamente resistenti.

  • Forma aggregazioni numerose che proteggono gli individui da predatori e dalle forze delle onde.

  • È relativamente sedentario, ma durante lo stadio larvale planctonico può disperdersi anche a grandi distanze.


Ruolo ecologico

  • Ingegneri ecosistemici: costruiscono habitat tridimensionali per molte altre specie.

  • Filtratori naturali: migliorano la qualità dell’acqua riducendo torbidità e nutrienti.

  • Prede importanti per uccelli marini (gabbiani), pesci, stelle marine, crostacei.

  • Fondamentali nel riciclo dei nutrienti nei sistemi costieri.


Stato di conservazione

  • Non è considerata specie minacciata.

  • Tuttavia, risente di:

    • inquinamento (metalli pesanti, idrocarburi);

    • acidificazione oceanica, che può compromettere la formazione del guscio;

    • sfruttamento eccessivo in alcune aree di maricoltura non sostenibile.

  • È oggetto di allevamento estensivo a livello mondiale, con importanti ricadute economiche.


Curiosità

  • Il bisso del Mytilus edulis è così resistente che ha ispirato la produzione di biomateriali adesivi per uso medico e industriale.

  • La cozza comune può filtrare fino a 25 litri di acqua al giorno per individuo.

  • Gli accrescimenti annuali sulle valve sono utilizzati per studi paleoambientali e di cambiamenti climatici.

  • Mytilus edulis è uno dei principali ingredienti nella cucina europea costiera, apprezzato per la versatilità culinaria.

  • È stato tra i primi organismi utilizzati per i bioindicatori di contaminazione marina nei programmi internazionali di monitoraggio.

 

Autore: Roberto Vatore