Classificazione scientifica
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Regno: Animalia
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Phylum: Chordata
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Classe: Mammalia
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Ordine: Rodentia
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Famiglia: Muridae
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Genere: Micromys
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Specie: Micromys minutus (Pallas, 1771)
Descrizione generale
Il Micromys minutus, comunemente noto come topolino delle risaie o topo nano eurasiatico, è uno dei più piccoli roditori europei e asiatici. È l’unico rappresentante vivente del genere Micromys ed è facilmente riconoscibile per la sua coda prensile, le dimensioni minute e la sua abilità nel muoversi tra gli steli delle graminacee. Di abitudini prevalentemente notturne e crepuscolari, è un roditore solitario o poco sociale, specializzato in habitat erbacei e palustri, dove costruisce nidi sferici sospesi. La specie è un importante componente degli ecosistemi prativi e umidi, dove contribuisce alla dinamica trofica.
Distribuzione e Habitat
Distribuzione geografica
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Ampia distribuzione in Eurasia, dall'Europa occidentale (Spagna, Francia, Italia, Balcani) fino all’Estremo Oriente (Russia orientale, Cina, Corea, Giappone)
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Presente in modo sparso anche in Regno Unito, Germania, Polonia e area del Mediterraneo orientale
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In Italia è localizzato soprattutto nella Pianura Padana e in aree di coltivazioni irrigue
Habitat preferito
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Prati umidi e canneti
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Colture di cereali, specialmente risaie
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Bordi di fossi, campi incolti e praterie igrofile
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Necessita di vegetazione densa e alta, essenziale sia per la nidificazione che per la protezione dai predatori
Caratteristiche morfologiche
Dimensioni
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Lunghezza corporea: 5–8 cm
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Lunghezza coda: 5–7,5 cm (prensile)
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Peso: 4–11 grammi
Aspetto
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Corpo snello e leggero, con pelliccia rossiccia-dorata sul dorso e biancastra sul ventre
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Testa piccola con orecchie arrotondate, occhi prominenti
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Coda lunga, nuda e prensile, utilizzata per arrampicarsi sugli steli
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Zampette delicate ma dotate di buona presa
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Morfologia adattata alla vita arboricola tra erbe alte
Scheletro e dentizione
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Denti incisivi a crescita continua, tipici dei roditori
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Molari semplici, adatti a triturare semi e materiale vegetale
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Leggero scheletro assiale per facilitare la mobilità tra la vegetazione
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Colonna vertebrale flessibile, funzionale all’agilità e all’equilibrio
Comportamento e abitudini
Attività
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Animale notturno e crepuscolare, molto attivo all’alba e al tramonto
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In estate, attività più prolungata anche in notturna
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Arrampicatore esperto, si sposta tra gli steli delle piante usando la coda prensile
Territorialità
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Poco territoriale, ma costruisce nidi individuali, spesso non condivisi
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Le interazioni sociali sono limitate al periodo riproduttivo
Nidi
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I nidi sono sferici (5–10 cm di diametro), costruiti con foglie intrecciate tra gli steli di graminacee o canne, sospesi a 30–50 cm dal suolo
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Utilizzati sia per il riposo che per partorire e allevare i piccoli
Alimentazione
Dieta
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Onnivoro opportunista, si nutre principalmente di:
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Semi di graminacee
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Insetti e larve
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Frammenti vegetali
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Occasionalmente frutti o nettare
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Adattamenti alimentari
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Forte plasticità alimentare in funzione della stagione
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L’apparato digerente è tipico dei micromammiferi, con digestione rapida
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In inverno può sopravvivere consumando materiale vegetale secco o semi
Riproduzione e ciclo vitale
Accoppiamento
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Stagionale: dalla primavera all’inizio dell’autunno, con picco in estate
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La riproduzione è influenzata da temperatura e disponibilità di cibo
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Comportamento riproduttivo promiscuo o poliginico
Gestazione e sviluppo
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Gestazione: 17–24 giorni
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Le femmine partoriscono in media 4–8 piccoli per nidiata
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I piccoli sono nudi e ciechi alla nascita, aprono gli occhi dopo 10 giorni
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Lasciati soli nel nido durante le uscite della madre
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Svezzamento: 15–20 giorni
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Possono avvenire 2–3 nidiate all’anno
Maturità sessuale
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Raggiunta in circa 40 giorni
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Vita media in natura: 6–12 mesi
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In cattività può superare i 18 mesi
Ruolo ecologico
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Importante prede per predatori come rapaci notturni, serpenti, volpi e mustelidi
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Contribuisce alla disseminazione di semi
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Aiuta a mantenere l’equilibrio entomologico consumando insetti
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Indicatori biologici della qualità degli ambienti erbacei e umidi
Minacce e conservazione
Minacce principali
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Distruzione dell’habitat (bonifiche, agricoltura intensiva, uso di pesticidi)
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Meccanizzazione agricola (mietitrebbie che distruggono i nidi)
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Frammentazione degli ambienti umidi
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Predazione da parte di gatti e animali introdotti
Stato di conservazione
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IUCN Red List: Least Concern (LC) a livello globale
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Tuttavia, in alcune aree è in regressione locale, anche in Italia
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In Europa centrale è soggetto a monitoraggio ambientale
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Necessaria la tutela degli ambienti palustri e delle colture tradizionali
Curiosità
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È il più piccolo roditore europeo, con un peso inferiore a una moneta da 2 euro
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La coda prensile è un adattamento unico tra i topi europei
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In Giappone è considerato un animale portafortuna
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Il suo nido sferico è un capolavoro di ingegneria naturale e può durare anche dopo l’abbandono
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Non va in letargo, ma riduce l’attività nei periodi freddi
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È spesso invisibile all’occhio umano, ma molto attivo nei campi
Autore: Roberto Vatore