Barbo di Arulius

Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Chordata

  • Classe: Actinopterygii

  • Ordine: Cypriniformes

  • Famiglia: Cyprinidae

  • Genere: Barbus

  • Specie: Barbus arulius

 

Il Barbus arulius, conosciuto comunemente come barbo di Arulius o Arulius barb, è un pesce d’acqua dolce appartenente alla famiglia Cyprinidae. Questa specie è apprezzata sia in acquariofilia per la sua colorazione vivace sia per il suo ruolo ecologico nei fiumi dell’India meridionale.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

Il Barbus arulius è endemico del sud dell’India, con una distribuzione confinata principalmente ai bacini dei fiumi:

  • Cauvery

  • Kabini

  • Bhavani

  • Moyar

È segnalato principalmente negli Stati di Karnataka, Kerala e Tamil Nadu.

Habitat preferito

Questa specie predilige:

  • Fiumi e torrenti a corso rapido, con acque limpide e ben ossigenate.

  • Fondali costituiti da rocce e ghiaia, spesso con vegetazione acquatica limitata.

  • Zone con correnti moderate dove può nuotare liberamente.

Durante la stagione delle piogge può spostarsi nelle pianure inondate per riprodursi.


Caratteristiche Morfologiche

Aspetto generale

  • Lunghezza: fino a 15 cm in natura, ma può raggiungere 20 cm in cattività.

  • Colorazione: corpo argenteo con tre fasce verticali scure, una vicina alla testa, una al centro del corpo e una alla base della pinna caudale.

  • Pinna dorsale: lunga e appuntita, con margine rosso acceso negli individui adulti e sani.

  • Pinne pelviche e anale: sfumate di rosso-arancio, più intense durante la stagione riproduttiva.

  • Barbigli: due paia di barbigli sensoriali attorno alla bocca, caratteristici del genere.

Differenze con altre specie del genere Barbus

  • Il Barbus arulius si distingue per le tre bande scure verticali, assenti in molte altre specie.

  • Rispetto al Barbus ticto, ha dimensioni maggiori e una pinna dorsale più allungata.


Comportamento e Abitudini

Attività e abitudini

  • Specie diurna, molto attiva e gregaria.

  • Forma piccoli banchi di 5-10 individui.

  • Predilige nuotare controcorrente, grazie alla forma fusiforme.

  • È noto per essere pacifico ma può mostrare comportamenti gerarchici all’interno del gruppo.


Alimentazione

Il Barbus arulius è onnivoro opportunista:

  • In natura si nutre di:

    • piccoli invertebrati (larve di insetti, crostacei planctonici);

    • detriti vegetali e alghe;

    • uova e larve di altri pesci.

  • In cattività accetta facilmente mangimi commerciali, cibo vivo e congelato (dafnie, artemie, tubifex).


Riproduzione e Ciclo Vitale

Riproduzione

  • La stagione riproduttiva coincide con i mesi monsonici (giugno-agosto).

  • È un deponente libero: la femmina depone centinaia di uova tra la vegetazione o i ciottoli, senza cure parentali.

  • Fertilizzazione esterna, con il maschio che rilascia lo sperma sopra le uova.

Sviluppo

  • Le uova schiudono in 24-36 ore, a seconda della temperatura dell’acqua.

  • Gli avannotti si nutrono inizialmente di plancton e crescono rapidamente.

Longevità

  • In natura: circa 4-6 anni.

  • In cattività: fino a 8 anni se mantenuto in buone condizioni.


Ruolo Ecologico

  • Controlla le popolazioni di insetti acquatici e alghe, mantenendo l’equilibrio dell’ecosistema fluviale.

  • È una preda per uccelli ittiofagi, rettili e pesci predatori più grandi.


Minacce e Conservazione

Minacce principali

  • Distruzione dell’habitat per inquinamento, costruzione di dighe e deviazione dei fiumi.

  • Pesca eccessiva per il commercio acquariofilo.

  • Competizione con specie aliene invasive, come la Tilapia (Oreochromis mossambicus).

Stato di conservazione

  • IUCN Red List: Vulnerable (VU)

  • Protetto localmente in alcune aree del bacino del fiume Cauvery.


Curiosità

  • Il Barbus arulius è apprezzato dagli acquariofili per la sua colorazione brillante e il comportamento vivace.

  • È conosciuto come “Arulius barb” in inglese.

  • Gli individui maschi sviluppano pinne più lunghe e colorazioni più intense durante la stagione riproduttiva.

  • È un ottimo indicatore della qualità dell’acqua, poiché necessita di ambienti puliti e ben ossigenati.

 

Autore: Roberto Vatore